I libri di Patrizia Boi

giovedì 2 febbraio 2017

LA LA LAND, una bella storia, raccontata con delicatezza e fantasia


Andate a vedere La La Land, è un film STRAORDINARIO e non di certo per gli effetti speciali. Si tratta di una storia  scritta e diretta da Damien Chazelle, un regista giovanissimo, classe 1985, insomma un giovane che, come i geni dei vecchi tempi, è stato capace di aggiudicarsi ben sette Golden Globe, ricevendo, inoltre, ben 14 candidature ai Premi Oscar 2017. 
La cosa che si nota immediatamente è l'interpretazione dei protagonisti che sono talmente assorbiti nel loro ruolo che diventano realmente credibili, come direbbe Stanislavsky. Ryan Gosling impersona perfettamente il musicista Jazz appassionato e introverso, rammentando il pianista di Novecento: la sua eleganza, in coppia con una strepitosa Emma Stone, emerge nella danza, nel canto e nel movimento delle mani sulla tastiera. Anche la protagonista si muove sulla scena lasciando intravvedere tutte le sue sfumature anche nei momenti di grande silenzio.  
La storia è intessuta di accadimenti sincronici che conducono i protagonisti verso il loro destino e l'atmosfera sulfurea che si respira ricorda i migliori periodi di Hollywood. 
Sono piacevoli anche le musiche e i balletti che improvvisamente sostituiscono le parole e i fatti, investendo di leggerezza anche i momenti più noiosi della vita. 
Un altro protagonista del film è il Jazz, quello che ha significato, la sua crisi, la libertà della sua improvvisazione, gli scambi di suoni tra gli strumenti.
Mi piace che a un certo punto il regista segua anche la fisica delle possibilità esplorando, attraverso una serie di flash, cosa sarebbe accaduto se in un momento cruciale della storia, il protagonista si fosse comportato in un altro modo, aprendosi con fiducia agli avvenimenti. 
C'è anche un bel messaggio trasmesso dalla scena iniziale: se sei imprigionato in mezzo al traffico e sei tentato di arrabbiarti e cominciare a suonare, pensa che invece questo collo di bottiglia dove sei capitato, sia una grande opportunità, potrebbe accadere qualcosa di imprevisto, magari un incontro, e potresti approfittare del momento per costruire una bella danza. Insomma, affronta anche i momenti peggiori con uno spirito costruttivo e creativo... E questo è un gran bel messaggio in un'epoca piena di conflitti, egregore, pendoli energetici e rumorosi effetti speciali. 
Forse sarebbe molto più bello danzare in un cielo stellato...
E sono convinta che non sia possibile solo al cinema...



martedì 31 gennaio 2017

Le Forme Pensiero o E G R E G O R E


Leggete questo interessante pensiero di Luigi Miano di Mondo Nuovo: come possiamo difenderci dalle Forme Pensiero che ci vampirizzano ENERGIA, dalle EGREGORE, dai PENDOLI ENERGETICI.
Contribuiamo a ripulire il MONDO per poter costruire davvero il Nostro DESTINO e un Nuovo DESTINO per l'Umanità.


RISVEGLIO DI COSCIENZA

COME DIFENDERSI DALL’IPNOSI DEI PENDOLI DISTRUTTIVI

DIFENDERSI DAI PENDOLI DISTRUTTIVI
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Bentrovato amico/a del Nuovo Mondo,
hai mai sentito parlare di pendoliegregoreforme pensiero collettive?
Noi viviamo in una realtà costituita da una doppia faccia: quella visibile fatta di materia ed una realtà invisibile costituita da energia sottile. Immagina di avere sopra di te diversi piani energetici, come se fossero delle enormi nuvole cariche di pioggia. Ci sono tanti sottopiani di questa energia sottile. C’è la materia mentale, quella astrale e poi i piani dello spirito che divengono sempre più sottili man mano che saliamo. All’interno degli stessi piani vi sono ulteriori distinzioni a seconda della qualità della materia energetica.
Fai un piccolo sforzo e cerca di seguirmi entrando ancora più dentro. Ti prometto che cercherò di spiegarti tutto in maniera semplice.
Nel momento in cui emetti un semplice pensiero esso può essere a seconda della sua qualità, energia e definizione una forma oppure un’onda. Un pensiero delineato, preciso nei suoi contorni e con una discreta quantità di energia generalmente crea una forma vera e propria. Oppure può essere un’onda energetica che si propaga nello spazio eterico a brevi o corte distanze. I pensieri cercano per aggregazione e risonanza materia simile e tendono ad unirsi naturalmente. Quindi più pensieri creano aggregati psichici, tanti pensieri creano egregore, tantissimi pensieri creano fortissimi pendoli indistruttibili quasi..
Se io creassi una forte visione o un pensiero rivoluzionario molto ben definito, carico di emozioni e di forza persuasiva potrei rendermi artefice di un pendolo. Perché con il tempo ci sarebbero persone che si sentirebbero in risonanza con questa forma pensiero cedendo la loro energia in cambio di un senso di protezione. Tutti potenzialmente possiamo creare pendoli, tutti più o meno inconsciamente aderiamo ai pendoli perché siamo circondati da queste forme energetiche. Ci sono pendoli enormi strutturati da secoli come la Chiesa, che sembrano essere impenetrabili e indistruttibili. Questi pendoli non possiamo considerarli come soltanto delle forme energetiche invisibili ma sono vere e proprie entità viventi che cercano continuo nutrimento e tirano i fili di tutti i propri aderenti compresi i più alti vertici. Tutti sono burattini nelle loro mani. E’ inutile prendersela con qualcuno nello specifico se siamo circondati da burattini. Quello che possiamo sperare è che si sveglino prima o poi, anche se molte volte sarà una speranza vana. Pensiamo a svegliarci noi per primi!
La maggioranza dei pendoli sono distruttivi poiché non cedono energia ma la richiedono ossia vampirizzano i propri aderenti. Inoltre essi hanno l’interesse a creare delle polarizzazioni di pensiero che facciano sentire separati dagli altri, una sorta di “setta mentale” che porta verso lo scontro.
I pendoli creano quindi attrito e non armonia, stimolano basse energie istintive molte volte fondate sulla paura. Non tutti i pendoli hanno queste caratteristiche in quanto esistono quelli che hanno a cuore realmente il beneficio dei propri aderenti. Anche la nostra organizzazione UN NUOVO MONDO si potrebbe definire un pendolo ma con intenzioni assolutamente benefiche per i suoi aderenti e sicuramente non vampirizzanti in quanto noi cediamo la nostra energia. L’esempio che faccio spesso è quello dell’energia di Gesù che ha creato un fortissimo pendolo che dura da più di due millenni ma fondato sull’amore incondizionato. Questo è un pendolo benedetto.
Un cosa molto importante è che al pendolo non interesse soltanto che voi siate pro di esso perché si nutre anche dell’odio, dell’opposizione e di tutte le emozioni di avversione e scontro. Quindi fai molta attenzione perché dal momento che maledici i governi e la politica (è un esempio banale ma diffuso) stai dando nutrimento a queste forme energetiche collettive.
I pendoli non si sconfiggono, non si distruggono e non si affrontano attraverso lo scontro: ne uscirai sempre con le ossa rotte! Faccio un esempio abbastanza vivo per l’attualità italiana: hai mai provato a fronteggiare la burocrazia? Avendo lavorato in un ente pubblico di cui non accettavo assolutamente le regole scritte e tacite ho provato a proporre cambiamenti. E’ stato come sbattere su un muro di cemento facendomi molto male. Ho trovato inspiegabile tutto ciò: perché non era possibile cambiare meccanismi decadenti, orripilanti, distruttivi? Non è possibile perché questo mostro non ha nessuna intenzione di modificarsi o evolversi, questo pachiderma campa sulla cessione di energia dei suoi funzionari o dirigenti burocrati che sono completamente asserviti tanto da essere divenuti completamente ciechi. Ho compreso i meccanismi, ho fatto marcia indietro e mi sono defilato dal potere del pendolo.
Quindi la strategia qual’è se non è possibile distruggerli, scontrarsi con essi oppure fargli una vera e propria guerra a viso aperto?
Affossarli non prestandogli il fianco.
Spiego meglio nel dettaglio: i pendoli cercano la tua energia attraverso mille artifici e appigli energetici. Essi fanno leva sulle reazioni emotive e impulsive, ti agganciano e una volta preso ti portano a spasso risucchiando la tua energia. Molte volte questo avviene a livelli veramente raffinati e diventa difficilissimo accorgersi. Se inizi ad osservare attentamente certi fenomeni ti renderai conto delle loro forme sottilmente e sadicamente persuasive. Spesso leggo sui social le persone che incitano ad indignarsi contro questo o quello perché non è giusto che avvengano certi episodi. Certo indignarsi per prestare energia al pendolo, ecco la strategia che rende favori alle egregore.

IMPORTANTISSIMO

Il passo essenziale è quindi: osservareaccorgersi e defilarsi dall’energia distruttiva del pendolo riconoscendogli la dignità di esistere..
I pendoli si estinguono quando non hanno più energia sufficiente che per essi costituisce l’ossigeno.
Fai sempre attenzione a distinguere le energie che ti circondano, i messaggi che arrivano, le persone che ti avvicinano. Non devi vivere nella diffidenza ma maturare semplicemente una capacità di guardare oltre i limiti del tuo addormentamento. Anche una persona che si lamenta con te oppure ti trattiene con delle chiacchiere inutili può essere un emissario di un pendolo che richiede la tua energia.
Liberarti dalla morsa stritolante di queste energie è fondamentale per metterti in viaggio verso un cammino fatto di libertà personale e scelte basate sull’energia della tua anima seguendo la direzione del destino autentico. Altrimenti avrai sempre la sensazione di seguire una vita che non è stata scelta da te.