I libri di Patrizia Boi

martedì 14 marzo 2017

Sul GRANDE LUPORINI a cura di Roberto Luciani

Sandro Luporini pittore

Un'anamnesi delle mostre dell'artista dalla prima all'ultima

Sandro Luporini - Apparizione petroliere, 1998
Sandro Luporini - Apparizione petroliere, 1998
13 MAR 2017 
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Sandro Luporini nasce a Viareggio il 12 luglio 1930. Dopo aver frequentato il Liceo si iscrive alla Facoltà di ingegneria dell’Università di Pisa, ma, nel 1953, senza aver completato gli studi, decide di dedicarsi alla pittura trasferendosi a Roma per frequentare la Scuola libera del nudo nel biennio 1953-1955. “…Forse per sottrarmi a studi non amati, forse per cercare nella metropoli una via convincente, capace di liberare l’animo dalla malinconia dei lunghi inverni in Versilia… ” (Luporini).
L’incontro con l’Urbe e gli artisti che la vivevano fu fulminante. Era quella un’epoca nella quale a Roma si manifestavano due tendenze: l’astratto e il realismo sociale. Sandro cerca di individuare una strada autonoma che fosse sintesi di modalità diverse di osservare e rappresentare la realtà prefiggendosi di cogliere e cantate il realismo sociale, partendo dal realismo quotidiano di una città colta nella crudezza post bellica.

Milano e il Realismo Esistenziale

Nel 1956 Luporini decide di trasferirsi a Milano, dove la ricerca artistica era più pregnante, e dove si inserisce nel gruppo definito del Realismo Esistenziale. Con il gruppo Sandro partecipa a varie mostre alla Galleria Bergamini (1958-1963), facendosi subito notare dalla critica. Le sue opere di quel periodo rappresentano lo scenario urbano del capoluogo lombardo, con cupe cromie di palazzi e chiese dove l’artista ha condensato fabbriche reali, ma viste con occhi incantati. In questi lavori l’immaginario creativo di Sandro si arricchisce di fantasmi che vivono nella sua assillante visione del reale, tuttavia non si evince ancora la rabbia verso le ingiustizie e le debolezze del mondo, successivamente sfogata assieme al cantante Giorgio Gaber, con cui collaborerà nei testi delle canzoni, ma invece si trova la parte più contemplativa e solitaria, oserei dire romantica, di un pittore che riesce a sublimare paesaggi e aspetti di normale vita quotidiana.
In occasione della mostra del 1963 alla Galleria Bergamini viene effettuato dall’Istituto Luce un cinegiornale, quello del 14 febbraio, che riporta: “Il pittore Sandro Luporini si aggiunge ad una qualificata compagnia: è Giorgio Gaber che fa la serenata ai quadri esposti dall’artista viareggino in una nota galleria milanese (….), i quadri sono degni di attenzione per la loro felicissima vena poetica al limite tra il figurativo e l’astratto, tra la realtà e la fantasia, come in un lirico dormiveglia”.
I dipinti degli anni Settanta annoverano diversi elementi “visti” a Viareggio, dove continuava a recarsi ogni estate, a dimostrazione che nell’animo dell’artista la sua città di mare torna ad essere pulsante. È il caso di Spiaggia con gabbiani del 1975 dove sopra stabilimenti balneari posti sulla spiaggia due splenditi gabbiani con le ali dispiegate, somiglianti più ad angeli che uccelli, solcano un cielo plumbeo invernale.

Il ritorno a Viareggio e “La Metacosa”

Nel 1970 Luporini sente tuttavia la necessità di lasciare Milano, decide di ritornare a vivere nella natia e mai dimenticata Viareggio, pur mantenendo stretti contatti con il capoluogo lombardo e le consolidate amicizie, in particolare quella con Gaber. Nel 1979 con artisti quali Gianfranco Ferroni, Giuseppe Bartolini, Giorgio Tonelli, Lino Mannocci, Giuseppe Biagi, Bernardino Luino, Luporini prende parte al progetto-movimento denominato “La Metacosa”.

L’Associazione Diffusione Arte e Cultura di Modena (Adac)

Alla fine degli anni Settanta Sandro Luporini nello studio di Gianfranco Ferroni conosce Adriano Primo Baldi, Presidente dell’Associazione Adac (Associazione Diffusione Arte e Cultura di Modena). Tra i due nacque un’amicizia e un rapporto esclusivo che nel 1983 si trasforma in rapporto professionale. Dal 22 ottobre 1983 Luporini, infatti, affida tutta la sua produzione all’Adac che cura l’organizzazione dell’attività espositiva, la raccolta bibliografica, l’archiviazione e la conservazione opere. L’associazione cura inoltre la raccolta delle recensioni giornalistiche e altri scritti, costituendo una rassegna stampa che viene continuamente aggiornata.

Le prime mostre

Dopo le mostre personali del 1958, 1961, 1963, presso la Galleria Bergamini di Milano, Luporini nel 1964 espone alla Galleria Mutina di Modena, nel 1965 alla Galleria Botero di Torino, nel 1967 alla Galleria Fant Cagnì di Brescia. Nasce una collaborazione con la Galleria Il Fante di Spade con sede a Roma e Milano, nella prima città espone nel 1969 e nel 1972, a Milano nel 1974 e nel 1981.
Nel 1983 espone a Modena e Franco Solmi, anche riferendosi a una precedente mostra così scrisse nel catalogo: ”In una recente mostra tenutasi in Palazzo Paolina a Viareggio, Roberto Tassi collocava criticamente l’opera di Sandro Luporini in una situazione neometafisica che ha le sue origini in una tradizione, tutta europea, dello sguardo fisso e lontananze, di luci sospese e come raggrumate in antiche calcine che mantengono il sapore terso e vagamente impenetrabile dell’affresco di memoria mediterranea anche laddove più calano a costruire immagini di quotidianità dispiegata. In questa aura di metafisica del quotidiano possono riconoscersi quelli che nella mostra viareggina Tassi ha raccolto come congeneri di una comune poetica dilatata fino a comprendere, oltre che le consonanze, anche le diversità”.
Sono seguite altre esposizioni personali di particolare importanza: nel 1985 a Ferrara nel Palazzo dei Diamanti, nel 1986 a Vignola (Modena) nella Rocca Medievale, nel 1987 a Carpi (Modena) nel Castello dei Pio.
Nel 1989 realizza tre mostre: a Reggio Emilia nel Teatro Ariosto, a Pavullo (Modena) nel Palazzo Ducale, a Bergamo nel Teatro Sociale. In quest’ultima occasione l’Adac pubblica un catalogo monografico contenente autorevoli testi critici: Elvira Cassa Salvi, Giorgio Mascherpa, Pier Carlo Santini, Vittorio Sgarbi, Franco Solmi, Roberto Tassi.
Nel 1992 Luporini è scelto per la mostra Omaggio al Maestro dal Premio Viareggio-Rapaci che gli allestisce una personale a Villa Borbone (in questa occasione la prima rete Rai trasmette un’intervista a Luporini e un servizio televisivo sulla sua opera) e sempre nel 1992 tiene una mostra antologica nella Sala dell’Esedra del Palazzo Ducale di Mantova.

La mostra Dal Realismo esistenziale alla Metafisica

Nel 2001 è stata presentata una mostra personale di Luporini, curata di Vittorio Sgarbi, allo Spazio Oberdan di Milano. Si tratta di Sandro Luporini, dal Realismo Esistenziale alla Metafisica, dove vengono esposte opere eseguite dal 1955 al 2000, tra tecniche miste, oli su tela e su tavola. Una lunga vicenda che attraversa la stagione emotivamente intensa del Realismo Esistenziale, tra metafora sociale ed esperienza individuale, per poi attestarsi con una sicurezza priva di remore dinanzi al paesaggio marino della Versilia. Il mare è il protagonista dei quadri di Luporini, osservato nella sua grandiosa fisicità ma anche sognato come teatro dei ricordi o luogo di improvvise apparizioni: le navi da guerra che solcano le acque con le loro imponenti moli, grandi gabbiani, qualche raro bagnante.
Nel catalogo dell’editore Mazzotta così Mauro Corradini si esprime: “Sul mare, grigio-azzurro, leggero, il veliero o le navi, masse grigio-bianche o grigie, immobili, figlie come sono del ricordo. Oltre il mare, la linea del cielo, la terza ampia striscia orizzontale, a scandire questo allontanarsi dalla realtà, questo volo nella memoria: un cielo sempre più immobile, in cui né i gabbiani o i paracaduti più compaiono, come accade all’inizio di questo ciclo. Il cielo costruisce la linea di fuga, il punto di non ritorno della fantasia che si immerge nella memoria e rilegge il passato alla luce del presente (o il presente alla luce del passato?)”.

Le mostre recenti

Nel 2001 la Provincia di Lucca ha dedicato a Sandro Luporini una nuova esposizione antologica dal titolo La tensione dello sguardo, allestita a Palazzo Ducale.
Nel 2002, la Galleria d’Arte Moderna (GAM) di Brescia, unitamente alla rivista Stile Arte, ha dedicato a Luporini una mostra, comprendente opere dal 1982 al 2002. Il quella occasione il direttore del quotidiano di cultura STILEarte, Maurizio Bernardelli Curuz, ha pubblicato una significativa intervista a Luporini, che spazia dal lavoro pittorico alla scrittura dei testi delle canzoni e degli spettacoli teatrali scritti con Giorgio Gaber.
Dal 5 luglio al 10 settembre 2004 espone all’ Università Bocconi di Milano con la mostra Sandro Luporini. Dagli esordi alla neometafisica, curata da Michele Fusco e testi in catalogo di Carlo Secchi e Salvatore Grillo.
Nel 2005, il Comune di Pisa ha organizzato una serie di iniziative sull’opera pittorica e teatrale di Luporini. Evento centrale è stata la mostra Metafisica del quotidiano al Teatro Verdi presentata da Philippe Daverio.
Il catalogo della mostra pittorica è accompagnato dal volume curato da Micaela Bonavia Immagini, parole e note nell’opera di Sandro Luporini, una raccolta di testi e materiali sul teatro di Luporini-Gaber.
Nel 2006 viene allestita una mostra personale al Palazzo Ducale di Massa curata da Philippe Daverio.
Dal 6 al 28 novembre 2010 espone a Palazzo Avogadro di Sarezzo, in una mostra curata da Adriano Primo Baldi e da Micaela Bonavia per la documentazione inerente il rapporto Luporini-Gaber.

L’ultima grande mostra alle Terme di Diocleziano

Dal 10 giugno all’11 settembre del 2016 Sandro Luporini espone nelle prestigiose sale delle Terme di Diocleziano a Roma. La mostra, curata da Philippe Daverio, intitolata Sandro Luporini pittore scrittore rappresenta certamente il punto di arrivo del nostro artista. Il progetto dell’allestimento della mostra è di Roberto Luciani, che nel catalogo Electa Mondadori firma anche il testo critico, la prefazione e un'intervista a Luporini. Nell’importante evento vengono esposte opere essenzialmente prodotte a Viareggio dove protagonista è il mare, osservato nella sua fisicità grandiosa, ma soprattutto come teatro dei ricordi o luogo di apparizioni improvvise: navi da guerra che solcano le acque, ma anche velieri e petroliere, grandi gabbiani con le ali dispiegate, uomini visti di spalle che contemplano il mare, qualche raro bagnante. Questa grande mostra è un riconoscimento doveroso a un artista, il cui discorso è diventato comprensibile in varie parti del mondo, continuando a essere fatto con un tessuto pittorico tra i più lirici e personali che appartengono alla più antica tradizione italiana.


Roberto Luciani: basta la Biografia

Roberto Luciani
  • Collabora con WSI da febbraio 2017
Roberto Luciani
Roberto Luciani (Roma, 1951) è tra i maggiori critici, storici dell’arte ed esperti di Restauro in Italia.
Laureato in Architettura (Università di Roma “Sapienza, 106/110), Laureato in Lettere-Archeologia Medievale (Università di Roma “Sapienza” 110 e lode/110), specializzato in Restauro dei Monumenti (Università di Roma “Sapienza”, 70 e lode/70), specializzato in Conservazione Architettonica presso l’International Centre for the study of preservation and the restoration of cultural property (ICCROM), perfezionato in Valutazione economica dei progetti pubblici nel settore dei Beni Culturali presso il Centro di Formazione e Studi per il Mezzogiorno (FORMEZ), Critico d’Arte, Critico Letterario, Giornalista scientifico, Coordinatore Sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro, Coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori, superamento dell’esame di Stato per l’esercizio della professione di Architetto nel 1978, iscritto all’Ordine degli Architetti di Roma dal 1980, iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti di Roma dal 1982, Direttore del master annuale si specializzazione post laurea in Restauro dei beni Culturali della Chiesa presso la Pontificia Università Lateranense-Istituto Superiore di Scienze Religiose (aa. 2004-2005, 2005-2006), Docente di Tutela, conservazione e gestione dei beni culturali ecclesiastici in prospettiva pastorale (aa. 2003-2004), Docente di Teorie, tecnologie ed etica del restauro dei beni culturali ecclesiastici e di Tutela, conservazione e restauro dei beni culturali ecclesiastici (aa.2004-2005, 2005-2006) presso la Pontificia Università Lateranense-Istituto Superiore di Scienze Religiose, Docente di Teoria e tecnica del Restauro, Storia dell’Architettura Sacra, Storia dell’Arte Moderna presso L’Università di Bologna, sede di Ravenna, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, master annuale di Specializzazione post laurea in Beni Culturali della Chiesa (a.a. 2003-2004, 2004,2005,2005,2006,2006-2007, 2007-2008), Abilitato agli insegnamenti di Storia dell’Arte, Disegno e Storia dell’Arte, Educazione Artistica, Direttore dell’Accademia di Restauro Abruzzo, Vice Presidente dell’Associazione Archeologica Romana (fondata nel 1902, dal 1981 al 2004). Dal 1981 al 2016 nei ruoli del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con la qualifica di Architetto Direttore. In particolare Direttore per nove anni dell’Ufficio Tecnico della Soprintendenza beni ambientali, architettonici, artistici e storici di Sassari e Nuoro, Direttore per sette anni dell’Ufficio Tecnico del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo in Roma, Direttore per cinque anni dell’Ufficio Tecnico della Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee. Inoltre, ha lavorato in qualità di funzionario architetto nella Soprintendenza Beni ambientali e architettonici dell’Emilia, nella Soprintendenza Archeologica di Roma, nel Nucleo per la Valutazione dei progetti di investimento, nella Soprintendenza di collegamento post-sismica per la Campania e Basilicata, nella Soprintendenza Architettonica di Roma. Dal 1998 al 2009 Componente dell’Ufficio per Roma Capitale e Grandi Eventi, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nomina con decreto del ministro dei lavori pubblici, al fine di coordinare restauri e cantieri inseriti nel piano del grande Giubileo del 2000. Dal 2009 al 2011 Esperto di beni culturali presso la Direzione Generale per la promozione e la cooperazione culturale del Ministero degli Affari Esteri, nomina con decreto interministeriale (ministro beni culturali e ministro affari esteri, art. 16 Legge n. 401/90) e Coordinatore dell’Unità per la Collezione delle opere d’Arte Contemporanea della Farnesina e Componente del comitato scientifico per le Collezioni d’arte della Farnesina.
Progettista, Direttore dei Lavori, Responsabile del procedimento di oltre duecento restauri:
Ha progettato e diretto oltre duecento restauri di beni architettonici (Castel Sant’Angelo di Roma, Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande di Roma, Palazzo Farnese di Piacenza, Torre medievale di Fidenza, ecc); di beni storico artistici (tele, armi, divise, stampe, medaglie, mobili in Castel Sant’Angelo; varie opere appartenenti alla Collezione arte contemporanea e alla Collezione arte antica della Farnesina; innumerevoli opere appartenenti al Ministero Beni Culturali e al Ministero delle Infrastrutture, ecc); di beni archeologici (Mausoleo di Adriano, Anfiteatro Flavio, Tempio di Romolo al Foro Romano, Domus di Pompei, ecc.); di giardini storici (Horti Farnesiani al Palatino, terrazze di Santa Maria Nova, Terme di Caracalla, ecc).
In particolare, nella sola Sardegna restaura innumerevoli fabbriche architettoniche e beni storico artistici: Chiese (Chiesa di San Pantaleo di Martis, Chiesa Spirito Santo di Osilo, chiesa Santa Maria Maddalena di Silanus, chiesa San Giacomo di Taniga di Sassari, chiesa San Pietro in Silki di Sassari, chiesa del Purgatorio di Tempio Pausania, chiesa di Sant’Anastasia di Olzai, chiesa San Michele di Plaiano di Sassari, Chiesa di Santa Caterina di Sassari, Cattedrale di Alghero, chiesa del Convento dei Cappuccini di Bosa, Chiesa Nostra Signora di Paulis di Ittiri, chiesa del Rosario di Sassari, ecc.);
Torri costiere (di Santa Maria Navarrese in Baunei, di San Giovanni in Posada, di Santa Lucia in Siniscola, aragonese del porto di Porto Torres, ecc.);
Castelli (Aymerich di Laconi, ecc.);
Forti (Forte Camicia di Palau, fortezza di Monte Altura di Palau, forte Carlo Felice o Camiciotto in La Maddalena, ecc.);
Palazzi (Palazzo dell’Università di Sassari e attigua Biblioteca Universitaria; progettazione (in coll.) del Complesso monumentale Canopoleno di Sassari utilizzato per ottenere un finanziamenti di lire 4.750.000 della legge 662/96 quota derivante dal gioco del lotto per trasformare l’ex collegio gesuitico in Pinacoteca (realizzato), progetto pilota di recupero del complesso delle vecchie concerie di Bosa, ecc.);
Beni storico artistici (Sacra Famiglia con San Giovannino del Maestro di Ozieri, affreschi della Cattedrale di Castelsardo, affreschi nella chiesa N.S. del Regno di Ardara, dipinti murali della Sede Vescovile di Sassari, dodici dipinti su tela nella chiesa di San Sisto di Sassari, innumerevoli cimeli conservati nel Museo Garibaldino di Caprera, vari dipinti su tela della chiesa parrocchiale di Ploaghe, dipinti su tela nella chiesa di San Giacomo di Taniga di Sassari, dodici dipinti su tela della chiesa di San Sisto di Sassari, statua di cartapesta dipinta della chiesa di San Michele di Olbia, ecc.);
Beni storico artistici lignei (altari, cori, portoni, soffitti, mobili di sacrestia, tavole, retabli). Tra questi: Aggius, chiesa di Santa Croce, restauro altare ligneo policromo e dorato, sec. XVI; Florinas, chiesa a Santa Croce, restauro due altari lignei intagliati, policromi e dorati, sec. XVII; Nulvi, Oratorio di San Filippo, altare ligneo policromo e dorato, sec. XVI; Nulvi, chiesa del Rosario, altare ligneo policromo e dorato, datato 1648; Olzai, chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, altare ligneo intarsiato, sec. XVII; Ploaghe, parrocchiale di San Pietro, mobile di sacrestia intagliato, sec. XVII; Osilo, chiesa parrocchiale dell’Immacolata concezione, mobile di sacrestia intagliato, sec. XVIII; Bosa, chiesa di Santa Maria degli Angeli annessa al Convento dei Cappuccini, altare e pulpito, sec. XVII, Silanus, chiesa parrocchiale, altare ligneo policromo e dorato e tre sculture lignee policrome, sec. XVII; Bolotona, chiesa di San Bachisio, balaustra lignea, sec. XVIII; Thiesi, chiesa di Santa Croce, mobile di sacrestia intagliato, sec. XIX e altare policromo, sec. XVIII; Ploaghe, chiesa di Santa Croce, altare policromo, sec. XVIII, ecc.
Collaudi architettonici, archeologici e storico artistici:
Collaudatore del Ministero Beni Culturali ha collaudato oltre cinquecento importanti lavori di restauro e consolidamento di beni architettonici, storico artistici e archeologici. Tra questi, a Roma, Chiesa del Gesù, Palazzo Barberini, Palazzo Spada, Pantheon, Palazzo Poli, Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Fuori Roma, Villa d’Este di Tivoli, SS. Pietro e Paolo di Pescasseroli, Castello di Civita Castellana, Palazzo Altieri di Oriolo Romano, e innumerevoli chiese ed edifici storici in particolare nel Lazio e in Sardegna.
Esperto di beni culturali presso il Ministero degli Affari Esteri:
Nel ruolo di Esperto di beni culturali presso la Direzione Generale per la promozione e la cooperazione culturale del Ministero degli Affari Esteri e di Coordinatore dell’Unità per la Collezione delle opere d’Arte Contemporanea della Farnesina ha curato importanti mostre internazionali, fra queste Il palazzo della Farnesina e le sue Collezioni, allestita a Roma (Ara Pacis, 2011) e poi a Tunisi, Algeri, Rabat, Londra; Restoration, methods and instruments of italian, con circuitazione europea (allestita dal 2011 al 2016 a Vilnius, Minsk, Bucarest, Varsavia, Sofia) e circuitazione extra europea (allestita a Hanoi, Bangkok, Manila, New Delhi, Addis Abeba, Erbil).
Autore di oltre n. 60 pubblicazioni monografiche: E’ Autore di oltre sessanta libri, tradotti e distribuiti anche all’estero. I suoi libri sono stati pubblicati da istituzioni pubbliche (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Infrastrutture, Ministero Affari Esteri, Regione Lazio, Comune di Roma, Provincia di Sassari, Comune di Grottaferrata, Comune di Monterotondo, Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte, Pontificia Accademia Romana di Archeologia, Ministero Beni Culturali, Soprintendenza Archeologica di Roma, Soprintendenza Architettonica di Roma, Soprintendenza Architettonica di Sassari, Direzione Generale Belle Arti del Mibact, Editalia, Istituto Poligrafico dello Stato, ecc.) e da importanti case editrici (Electa Mondadori, Editalia, De Agostini, Palombi, Aracne, Prospettive, Kappa, dei Merangoli, De Luca, Quasar, BetaGamma, ecc.).
Tra i volumi pubblicati: Roma Sotterranea (a cura di, Roma 1984), Giardino storia e conservazione (Roma 1984), Roma, guide De Agostini (Novara 1986), Le strade di Roma, guide De Agostini (Novara 1986), Pietro Lombardi architetto (Roma 1987), Il Restauro, storia teoria tecniche protagonisti (Roma 1988), Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria di Montesanto (Roma 1990), The Colosseum, Architecture, history and entertainment (Novara 1990), Sainte-Marie du Transtevere (Roma 1991), Foro Romano (in coll., Roma 1992), Grottaferrata, memorie, presenze, percorsi (Roma 1992), Domus Aurea Neronis (in coll., Roma 1993), El Coliseo (Milano 1993), Il Palazzo delle Generali a Piazza Venezia (in coll. Roma 1993), Pino Romanò, itinerari scillesi (Reggio Calabria 1995), Monterotondo, luce sull’antica Eretum (Monterotondo 1996), San Crisogono (Roma 1996), Santa Maria Maggiore e Roma (a cura di, Roma 1996), Giuseppe Zander Architetto (in coll., Roma 1997), Restauro Architettura Centri Storici (Sassari 1998), Basilica di San Sebastiano fuori le mura (Roma 2000), Cinque strade per cinquecento secoli di storia (Cagliari 2000), Pino Romanò, il fiume, i ponti, i tetti di Roma (Roma 2001), Restauro e Tutela (Sassari 2002), Dario Carnicelli restauratore (Roma 2002), Aquae, il sistema della acque a Roma (Napoli 2002), Palazzo Caffarelli Vidoni (a cura di, Roma 2002), Architettura ed arte romanica in Sardegna (Nuoro 2002), Il Collegio Romano, l’architettura e il tempo (in coll., Roma 2003), Francesca Federici, prospettive dell’anima (Roma 2003), Angeli, lo sguardo di Dio di Mariuccia d’Angiò (Roma 2003), Santa Marta al Collegio Romano (Roma 2003), Istituzioni pubbliche nel territorio del comune di Roma (Roma 2004), San Giovanni in Laterano (Roma 2004), Il Restauro dei beni culturali nel Lazio (Roma 2007), Il Palazzo della Farnesina al Foro Italico (in coll., Roma 2008), Restoration, methods and instruments of Italian (Roma 2011), Imperator volti del potere (in coll., Roma 2011), Santa Caterina dei Funari (Roma 2011), The Lateran Complex (Roma 2011), Il Quirinale, la piazza il palazzo (in coll. Roma 2011), Il Palazzo della Farnesina e le sue collezioni (in coll., Roma 2011), Il Quirinale, visita al palazzo (Roma 2011), Agostino De Romanis, all’origine delle cose (Roma 2012), Il complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande (Roma 2014), Subconscio, conversando con Herman Normoid (Siracusa 2015), La chiesa di San Policarpo e il parco degli acquedotti (Roma 2015), La fabbrica del San Michele (Roma 2015), Sandro Luporini, pittore scrittore (in coll., Verona 2016), Herman Normoid al Polo di Arte moderna e contemporanea di Palermo (in coll., Palermo 2016), De Romanis a Santa Maria dell’Orto (Roma 2016), Il Campidoglio (Roma 2017).
Autore di oltre 300 Articoli scientifici pubblicati in riveste specialistiche:
Suoi contributi scientifici sono in riviste e periodici istituzionali (I Beni Culturali tutela e valorizzazione, Notiziario del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Lavori e studi di Archeologia editi dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, Beni Culturali Provincia di Roma, Roma Sacra, Roma Archeologica, Palazzi di Roma, Libri e Riviste d’Italia, Romana Gens, L’Urbe, Strenna dei Romanisti, Rivista dell’Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte, Pontificia Accademia Romana di Archeologia, Itinerari dei musei, gallerie, scavi e monumenti d’Italia editi dall’Istituto Poligrafico dello Stato, Quaderni del Centro studi di architettura Francescana, Theotòkos, Roma ieri oggi domani, Quaderni di documentazione dei Beni Culturali e Ambientali della Regione Lazio Assessorato alla Cultura, Rivista della Società Romana di Storia Patria, Quaderni della Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici di Sassari e Nuoro, L’Accademia, Libri e riviste d’Italia, ecc.), saggi introduttivi e prefazioni di libri, cataloghi di mostre e atti di convegni nazionali e esteri (ASSIRCO, ICOMOS, ICCROM, ecc.).
Progetto espositivo e dell’allestimento di mostre:
Ha progettato oltre trenta allestimenti di mostre: Lazio sommerso (Sala della Minerva alle Terme di Diocleziano 1981), Santuario Siriaco al Gianicolo (Santuario Siriaco 1981), Roma Sotterranea (per Soprintendenza archeologica di Roma, Sala della Minerva, alle Terme di Diocleziano 1982), Archeologia Subacquea (Chiostro della Chiesa di Santa Francesca Romana 1982), Roma Fiorita (Colosseo, Foro Romano Palatino 1983), Il Tevere (Terme di Diocleziano, 1985), I Tarocchi le carte del destino (Castel Sant’Angelo 1994), La memoria della Farmacologia (Castel Sant’Angelo 1993), Christiana Loca: lo spazio cristiano nella Roma del primo millennio (per l’Università di Roma La Sapienza, Carcere dei Ragazzi del complesso monumentale di San Michele a Ripa 2000), Liberatore scultore 1970-1990 (Castel Sant’Angelo 1993-1994), Angeli lo sguardo di Dio (Chiesa di Santa Silvia al Celio 2003), Francesca Federici prospettive dell’Anima (Chiesa di Santa Silvia al Celio 2003), 100 opere di Domingo Notaro (Galleria Notaro Ministero Affari Esteri V piano 2010), Giulio Aristide Sartorio Impressioni di guerra 1917-1918 (Sala Sartorio Ministero Affari Esteri), Sandro Luporini pittore scrittore (Terme di Diocleziano 2016), De Romanis a Santa Maria dell’Orto (chiesa di Santa Maria dell’Orto 2016), ecc.
Progetto di Musei:
Antiquarium nella camera di regia sotterranea dell’Anfiteatro Flavio, Armeria inferiore di Castel Sant’Angelo, Compendio Garibaldino di Caprera, ampliamento locali dell’Antiquarium di Porto Torres.
Responsabile e commissario di concorsi, bandi, inventari:
Commissario per la selezione di contributi per missioni archeologiche, antropologiche, etnologiche del Ministero Affari Esteri; Commissario per la selezione di candidati italiani alle borse di studio offerte dal governo del Giappone del Ministero Affari Esteri; Membro della Commissione congiunta Ministero dell’Istruzione e Ministero degli Affari Esteri per la selezione del “Logo” relativo alla X edizione della “Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, membro del gruppo di lavoro Mae-Mibac Inventariazione del patrimonio artistico collocato negli Istituti di Cultura e nelle Ambasciate d’Italia all’estero; membro della commissione per l’inventariazione delle opere d’arte provenienti dai transatlantici dismessi Mibact; responsabile dell’inventariazione di circa 1.300 opere artistiche della chiesa di Santa Caterina dei Funari e dell’attiguo conservatorio; Membro della Commissione di valutazione e ridefinizione del corso per Operatori Pastorali nella prospettiva di riconversione alla tutela dei beni culturali ecclesiastici per la Pontificia Università Lateranense Facoltà di Teologia; presidente del Comitato scientifico della mostra Le Architetture religiose nel golfo di Gaeta (Formia, Palazzo comunale 2004), membro del comitato scientifico della mostra Gente d’Abruzzo. Verismo sociale nella pittura abruzzese del XIX secolo (Assisi, Basilica di San Francesco 2010); Membro del gruppo di lavoro per la quarta rilevazione delle sedi della pubblica amministrazione a Roma (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dipartimento per le opere pubbliche e l’edilizia statale, 2004); Responsabile e coordinatore della Commissione inventariale al fine di catalogare il materiale del Registro 2: Mobili artistici, medaglie, ceramiche, arnesi in ferro, monete, etc., del materiale del Registro 6: Armi, del Registro n. 5 Figurini e decorazioni militari”, del Museo Nazionale di Castel S. Angelo; membro della “Commissione per la valutazione delle offerte anomale relative alla gara a procedura aperta in ambito CEE per l’aggiudicazione del Servizio di monitoraggio del Piano degli interventi relativi a mete storiche e religiose inerenti la celebrazione del Grande Giubileo del 2000 in località al di fuori del Lazio” (Presidenza del Consiglio dei Ministri);
membro della commissione di valutazione della gara per l’affidamento dell’incarico di progettazione e direzione dei lavori per la realizzazione del Museo del Restauro Archeologico e dei Depositi Archeologici da ubicarsi nel complesso di Li Punti- Sassari (Soprintendenza Archeologica di Sassari); membro della Commissione di collaudo dei lavori per l’adeguamento dell’Ufficio per Roma Capitale alla legge 626/94 e per la realizzazione di un nuovo centro di elaborazione (Presidenza del Consiglio dei Ministri); membro della Commissione giudicatrice del Concorso Idee per il recupero del centro storico di Moricone (RM), Deliberazione della giunta municipale numero 20 del 22-02-2000 (Comune di Moricone, vincitore prof. Arch. Corrado Terzi dell’Università di Roma), membro della commissione inventariale delle opere d’arte (oltre 1.000) pervenute dai transatlantici dismessi per il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Conferenze:
Ha effettuato innumerevoli conferenze tenute all’Istituto di Studi Romani, alla Fondazione Besso, ai Musei Capitolini, al Palazzo della Cancelleria, all’Associazione Archeologica Romana, all’Archeoclub d’Italia-Pesaro, all’ICCROM, al Ministero Beni Culturali, al Comune dell’Aquila, alla Regione Abruzzo, MUSIS, Accademia di Danimarca, Residenza Universitaria Internazionale, Centro Studi dell’Architettura Francescana, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, Università di Sassari, Università di Roma, Gruppo Archeologico Romano, Pontificia Università Lateranense, Soprintendenza Archeologica di Roma, in varie Università e scuole di ogni ordine e grado, in prestigiose istituzioni.
Convegni:
Ha curato e/o fatto parte del comitato scientifico di vari convegni. Tra questi: “Giardino Storia e Conservazione” per la Soprintendenza archeologica di Roma, “Architettura città’ cultura del Restauro” per il Ministero beni Culturali, “Progetto Restauro” per l’Università di Sassari, “Restauro Architettura Centri Storici” per l’Ordine degli architetti di Sassari, “Recupero dell’edilizia dei centri storici del nord Sardegna” per l’Ordine degli ingegneri di Sassari, “Restauro dei beni culturali della Chiesa” per la Pontificia Università Lateranense, “Progetto Wood Art” per la Regione Abruzzo, “Recupero dei centri storici della fascia pedamontana del Gran Sasso”, per Comune di San Pio delle Camere (Aquila), “Giubileo e Mondo Moderno”, per comune Pietrasanta (Lucca), ecc.
Rilievi Architettonici:
Ha effettuato rilievi a vari settori del Colosseo, in particolare all’epigrafe di Valentiniano III (scala 1:1); Arco di Costantino; modello in legno in scala 1:500 dei Fori Imperiali esposto alla mostra Documenti per un progetto di valorizzazione urbanistica delle aree archeologiche- I Fori Imperiali (Curia Senatus al Foro Romano); coordinatore del “Programma di monitoraggio per strutture monumentali”, con telemonitoraggio e installazione di venti Local controller su monumenti delle regioni Campania e Basilicata (per Nucleo per la Valutazione dei Progetti di Investimento); Redazione di rilievi, restituzione grafica e documentazione fotografica del Complesso monastico di San Damiano in Assisi, presentati alla mostra “Progetto Assisi-conservazione del patrimonio religioso, storico e artistico della città di Assisi”, Assisi-Roma (San Michele), 1991 e relatore al convegno “Restauri in San Damiano”, Assisi 8 settembre 1991, con relazione sui rilievi grafici finalizzati ai restauri presentati il 31 luglio 1993; monitoraggi e rilievi di vari settori del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo; ecc.
Docenze universitarie e Direzione di Master post laurea:
Docente di Teoria e tecnica del Restauro, Storia dell’Arte Moderna, Storia dell’Architettura Sacra presso l’Università di Bologna, sede di Ravenna, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, master annuale di specializzazione post laurea in Beni Culturali Ecclesiastici (a.a. 2003-2004, 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008);
Direttore del Master annuale di specializzazione post laurea in “Restauro dei beni culturali della Chiesa” presso la Pontificia Università Lateranense-Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ecclesia Mater” (a.a. 2004-2005, 2005-2006);
Docente di Tutela, conservazione e gestione dei beni culturali ecclesiastici in prospettiva pastorale (a.a. 2003-2004), di Teorie, tecnologie ed etica di restauro dei beni culturali ecclesiastici e di Tutela, conservazione e restauro dei beni culturali ecclesiastici (a.a. 2004-2005) presso la Pontificia Università Lateranense-Istituto Superiore di Scienze Religiose “Ecclesia Mater”;
Ha tenuto Seminari, dal 1990 al 2002, di Archeologia Medievale e Restauro dei Monumenti all’Università di Roma La Sapienza, Facoltà di Lettere (prof. Margherita Cecchelli e Letizia Pani Ermini) Ha tenuto Corsi e Seminari, anche all’estero, dal 1988 al 2003, di Storia dell’Arte, di Storia dell’Architettura e di Restauro, all’International Centre for the Study of Preservation and the Restoration of Cultural Property (ICCROM).
Docenze e Direzione nelle Scuole di Restauro Regionali:
Direttore dell’Accademia di Restauro Abruzzo, legalmente riconosciuta dalla regione Abruzzo e accreditata dalla comunità europea, nuovo programma di prossimità adriatico, Interreg/Cards Phare (L’Aquila, a.a. 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010);
Docente di “Teorie e pratica del Restauro” presso l’Accademia di Restauro Abruzzo – Corso Restauro Ligneo (L’Aquila, a.a. 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010);
Docente di “Teorie e pratica del Restauro”, di “Storia dell’Arte”, di “Storia dell’Architettura” presso la Scuola di Restauro della Regione Sardegna-ISOGEA con sede in Sassari (a.a. 1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1995).
Abilitazioni all’insegnamento, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Provveditorato agli Studi di Frosinone. Abilitato a tre docenze, nelle scuole statali di I e II grado:
Ambito disciplinare A026 Storia dell’arte
Ambito disciplinare A025 Disegno e storia dell’arte
Ambito disciplinare A028 Educazione artistica.
Direttore di riviste scientifiche:
direttore della rivista Romana Gens (fondata nel 1911, dal 1981 al 2005), redattore capo della rivista L’Urbe (fondata nel 1936, dal 1982 al 1992), direttore e coordinatore del comitato scientifico della rivista Palazzi di Roma. Le sue ville e le altre architetture civili, Corrispondente della rivista Tema tempo materia architettura (Franco Angeli editore, Venezia).
Direttore di collane editoriali:
Dialoghi di restauro (Palombi), Itinerari di Architettura (Pedanesi), Le Vite dè più Eccellenti pittori scultori architetti et archeologi (Palombi), Guide d’Autore (Naviglio), Alma Roma (Alma Venus), Monumentum (International Eiles), Giano Bifronte (dei Merangoli).
Critico d’arte:
ha curato mostre, cataloghi, testi critici di vari artisti moderni e contemporanei (Bruno Liberatore, Pino Romanò, Domingo Notaro, Ruben Belloso Adorna, Vincenzo Vigoroso, Francesco Petrone, Agostino De Romanis, Herman Normoid, Sandro Luporini, ecc), Commissario Straordinario dell’Ente Nazionale Arti e Tradizioni Popolari – ENAT (2002).
Giornalista scientifico:
con all’attivo oltre cinquecento articoli di esclusivo interesse artistico pubblicati su quotidiani e periodici nazionali e esteri, riviste culturali e web, autore di video e trasmissioni radiotelevisive. Nel 1991 Coordinatore dell’Ufficio Stampa del Ministro dei Beni e le Attività Culturali.
Onorificenze:
Commendatore “Ordine al merito della Repubblica Italiana” (1995).