I libri di Patrizia Boi

sabato 13 maggio 2023

Lunedi 15 Maggio ore 18:00 - 19:00 Casa dell'Architettura Presentazione del libro di Letizia LEONE, "Notazioni sui fastidi del sonno"


Alla Casa dell'Architettura Acquario Romano Libreria Casa dell’architettura Ordine Architetti Roma, Complesso monumentale Acquario Romano, p.zza Manfredo Fanti, 47 – Roma, per la serie incontridautore, lunedì 15 maggio 2023 dalle 18.00-19.00 sarà presentato il libro Notazioni sui fastidi del sonno di Letizia Leone. All’incontro insieme alla Autrice interviene Anna Maria Curci della redazione della rivista “Periferie”. Le letture sono affidate all’Attrice Teatrale, Poetessa e Autrice Teatrale, Anita Napolitano e alla Poetessa Marina Petrillo.

Quest’opera tratta di quelle storie che nascono nella lettura notturna dei Registri Akashici, quando la sensibilità del Poeta si acuisce e nel buio e nel rilassamento del sonno riesce ad accedere alle cronache di Akasha, una specie di inventario cosmico e universale dove poter consultare tutto ciò che è già successo, dove si accede alle informazioni su passato, presente e futuro di qualsiasi cosa o persona. Perché il Poeta riesce a guardare quello che gli altri non possono vedere. Le storie stesse lo vengono a trovare e lo travolgono con il loro mistero, con le memorie piacevoli e con gli accadimenti terribili. Sono come fantasmi del passato che raggiungono chi ha la capacità di sentire e farsi strumento della narrazione.

Letizia Leone, nel suo essere Poetessa, ci accompagna con la sua prosa poetica alla scoperta delle storie di sei fantasmi. Si tratta di demoni letterari che hanno rapito la sua anima sensibile e l’hanno ispirata. E così la sua narrazione ci trasporta a Berlino nel 1944, sotto i bombardamenti, a fianco del poeta Gottfried Benn. E poi nella stanza odorante di cera delle candele accese del grande Kostantinos Kavafis. E ancora ci fa incontrare il fantasma di Virgilio che cerca di raggiungere Dante, tra le ombre dell’anti-inferno, per guidarlo nel suo viaggio infernale. Ci possiamo porre a spiare la notte suprema del pittore Lorenzo soprannominato “Il Morto”. O incontrare la follia di Friedrich Hölderlin oppure lo spiritismo fragile di una donna nel cimitero di un’isola del Mediterraneo. Sono i fantasmi della notte, le ombre che ci ossessionano, presenze rimaste in questo mondo in lunghe notti di smisurata ingiustizia…

Per saperne di più suggerisco la lettura di questa dettagliata recensione di Chiara Catapano.


Letizia Leone è nata a Roma. Ha effettuato studi umanistici ai quali ha affiancato lo studio musicale. Ha insegnato materie letterarie e lavorato presso l’UNICEF organizzando corsi multidisciplinari di Educazione allo Sviluppo. Ha pubblicatoPochi centimetri di luce, (2000); L’ora minerale, (2004); Carte Sanitarie, (2008); La disgrazia elementare (2011); Confetti sporchi (2013); AA.VV. La fisica delle cose. Dieci riscritture da Lucrezio (a cura di G. Alfano), Perrone, 2011. Nel 2015 Rose e detriti testo teatrale (Fusibilialibri). Un suo racconto presente nell’antologia Sorridimi ancora a cura di Lidia Ravera, (Perrone 2007) è stato messo in scena nel 2009 nello spettacolo Le invisibili (regia di E. Giordano) al Teatro Valle di Roma. Ha curato numerose antologie tra le quali Rosso da camera (Versi erotici delle maggiori poetesse italiane), Perrone Editore, 2012. Dieci sue poesie sono presenti nella Antologia a cura di Giorgio Linguaglossa Come è finita la guerra di Troia non ricordo (Progetto Cultura, Roma, 2016), con il medesimo editore nel 2018 ha pubblicato la silloge Viola norimberga. Sue poesie sono presenti nella Antologia di poesia contemporanea, How The Trojan War Ended I don’t Remember, Chelsea Editions, New York, 2019.

 

venerdì 12 maggio 2023

A Ladispoli con Mammoy di Patrizia Boi

 

Il prossimo sabato 20 Maggio 2023, alle ore 17.00, presso La Casa del Popolo di Ladispoli (Via Rimini, 10 -Roma), sarà presentato il romanzo fiabesco Mammoy, di Catorchio, Cletus e altre avventure, dei Merangoli Editrice della scrittrice e giornalista Patrizia Boi, nell’ambito degli eventi organizzati da Giorgia Barone e Alessio Santachiara del Comitato Ladispoli per la Pace.

All’incontro sarà presente l’Autrice insieme al Direttore Editoriale della Casa Editrice dei Merangoli, architetto Claudia Bisceglia, la Scrittrice e Saggista Maddalena Celano (tra le Fondatrici del Movimento Bolivariano Internazionalista) e Fabio Massimo Vernillo (Comitato Ripudia la Guerra).

Le letture saranno eseguite dalla scrittrice e Poetessa di fama internazionale Veronica Paredes e dalla piccola e promettente Olivia Santachiara, giovane doppiatrice.





lunedì 8 maggio 2023

Julio Roldán, sociologo, docente e dottore in filosofia dell'Università di Brema PRESENTA La Guerra de los 20 años, Un fantasma luminoso recorre la sociedad


Ieri 7 maggio 2023 alle 15,00 si è svolto a Roma presso la Sede PRC a Piazzale degli Eroi, un interessante incontro con Julio Roldán, sociologo, docente e dottore in filosofia (Università di Brema in Germania), di fronte ad una sala gremita con una folta rappresentanza della Comunità Peruviana a Roma.

La scrittrice e saggista Maddalena Celano ha introdotto l'incontro che verteva sull’ultimo libro del noto intellettuale peruviano, La Guerra de los 20 años, Un fantasma luminoso recorre la sociedad (2020, casa editrice Arteidea, Lima-Perú).

Si tratta, infatti, come afferma il professore stesso nel prologo del volume, del «più importante fenomeno storico-politico, socio-culturale avvenuto nel Paese, paragonabile solo alla guerra di conquista dei 40 anni […] Questa azione è stata ideata, organizzata e diretta dal Partito Comunista del Perù, noto anche come Sendero Luminoso».

Sono interventi, inoltre, Jeorge Ceriani (Rifondazione Comunista), il Docente Prof. Carlos Salazar e l’Attivista Gisela Alarcón.

Roldán, - che ha pubblicato lavori di ricerca di carattere storico-politico e filosofico come: Perù: Mito e realtà (1986), Gonzalo, il mito (1990), Vargas Llosa tra mito e realtà (2000), Le due facce del continente americano e altri saggi (2002), America Latina. Democrazia e transizione all’inizio del terzo millennio (2005), America Latina. Mentalità coloniale e altri saggi (2010), Cittadinanza mondiale (2014), Weimar. Tre momenti nello sviluppo politico-filosofico in Germania (2015), La mia lotta. Contesto ideologico e politico di un libro controverso (2018), La guerra dei 20 anni (2020), Capitalismo e rivoluzione (2022). A livello letterario, Vecchie storie da raccontare (2002), Cronaca di un vagabondo (2008), Figlie della guerra (2014) – è nato in Perù, ma vive dal 1993 in Germania, in stato di esilio politico. Attualmente è un analista politico, ospite, alla Deutsche Welle (Onda tedesca, in italiano).

Julio Roldán, pertanto, ha avuto bisogno di tanti anni di riflessione e distacco da tutta la situazione che lo ha costretto a lasciare lavoro, famiglia, casa, amici e paese di nascita, prima di avere - come afferma egli stesso - quello «Spazio-tempo che fornisce le condizioni minime per avventurarsi nuovamente nel dibattito teorico-politico su cosa sia stata la guerra eversiva in questo Paese, su alcune sue conseguenze e sulle sue proiezioni».

In questo volume egli cerca di indagare sul processo storico e sociale da cui è emerso il fenomeno di Sendero Luminoso, sui legami ideologici e politici che lo vincolano alle correnti politiche di sinistra, e sulla portata e i limiti del suo progetto. Perché è importante che il popolo peruviano possa guardare in faccia la sua grandezza e la sua miseria e attraverso questa riflessione possa prendere consapevolezza dei suoi errori.
Julio Roldán afferma altresì che «Una costante che scandisce la vita di questo spazio geografico, prima, poi del Paese, è il capitolo della violenza politico-militare. Questa è stata denominata, genericamente, violenza storica. Sulla base di questo concetto è stata chiamata, con varie argomentazioni, "violenza strutturale" (José Carlos Mariátegui), "violenza accumulata" (Mario Vargas Llosa), "violenza millenaria" (Gustavo Gorriti), "violenza aggregata" (José María Arguedas, Alberto Flores Galindo), “violenza silenziosa” (Manuel Scorza) e “violenza come cataclisma politico” (Cecilia Méndez). Questa violenza ha, a un certo livello, la sua spiegazione nell'esistenza, in questa parte del Continente, di due regni imperiali, quello degli Incas, prima, e il Vicereame del Perù, poi. Questi due concetti, storico-politico, permettono di comprendere i due più importanti antecedenti di violenza politico-militare nella società analizzata. Gli specialisti la chiamano violenza a lungo termine o storica».

Il discorso è molto complesso e non può essere compreso in un semplice articolo, ma il metodo scientifico del nostro sociologo scandaglia motivazioni e cause e le pone come riflessioni per il mondo Accademico e anche per i cittadini che vogliano comprendere qualcosa di più di se stessi.

Una affermazione molto importante fatta da Roldán durante la conferenza riguarda il ruolo degli intellettuali nella società.

«La neutralità politica è un alibi che punta all'ordine costituito.  Tutti gli artisti e intellettuali sono in qualche modo coinvolti (Heinrich Mann, Jean Paul Sartre, Bertolt Brecht). La differenza è l'impegno consapevole. Vale a dire: con chi ti impegni? A cosa ti stai impegnando?».

Sono state moltissime le domande da parte dei presenti tra cui molti intellettuali e artisti peruviani nonché diversi giornalisti che lo hanno intervistato.



































 https://www.youtube.com/watch?v=5o5AEJIiNgQ