I libri di Patrizia Boi

mercoledì 3 settembre 2025

Putin–Kim a Pechino: bilaterale al Diaoyutai, nuove intese e messaggi a tre (Mosca–Pyongyang–Pechino)


Pechino, 3 settembre 2025.
Subito dopo la ricezione per l’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, Vladimir Putin e Kim Jong-un si sono spostati (a bordo della berlina presidenziale russa) alla residenza di Stato Diaoyutai, dove hanno tenuto un colloquio bilaterale a porte chiuse. L’incontro è avvenuto a margine della parata militare in piazza Tian’anmen e della serie di summit che hanno portato a Pechino decine di capi di Stato.

Contenuti politici del colloquio


Secondo il resoconto ufficiale russo e le agenzie internazionali, il clima è stato di “alleanza e fiducia”. Putin ha ringraziato Kim per il sostegno di Pyongyang a Mosca e ha elogiato la “valentia” di unità speciali nordcoreane che, avrebbero preso parte alla difesa/“liberazione” della regione russa di Kursk “in conformità con il nuovo trattato” bilaterale.

Kim ha ricambiato parlando di “dovere fraterno” verso la Russia e della volontà di espandere la cooperazione economica “in tutti i settori”, alla luce del Trattato di Partenariato Strategico Comprensivo firmato a Pyongyang nel giugno 2024, documento che ha elevato i rapporti a un livello di cooperazione politico-militare e industriale senza precedenti nell’era post-sovietica.

Invito in Russia e prospettive


Nel corso dell’incontro, Putin ha invitato Kim a recarsi in visita in Russia. L’invito, riferiscono le agenzie, è stato accolto favorevolmente da Pyongyang e s’inserisce in un calendario di scambi sempre più fitto tra i due Paesi. Sul tavolo: energia, infrastrutture, cooperazione spaziale e militare, oltre ai meccanismi per aggirare le fragilità dei pagamenti internazionali.

Il contesto cinese


Che il bilaterale sia avvenuto a Pechino non è un dettaglio: la giornata ha visto Xi Jinping al centro di una poderosa proiezione di potenza (parata e ricezione al Grande Palazzo del Popolo), con Putin e Kim ospiti d’onore. La cornice sottolinea la triangolazione sempre più evidente tra Cina, Russia e Corea del Nord su sicurezza regionale, filiere strategiche e narrativa storica della “vittoria sull’imperialismo”.


Punti da tenere d’occhio:

  • eventuale annuncio di date/luoghi per la visita di Kim in Russia;
  • seguiti concreti del trattato del 2024 (commesse industriali, logistica, scambi energetici);
  • reazioni di Seul, Tokyo e Washington su possibili trasferimenti di tecnologie e materiali sensibili.


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