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Roma, Roma, Italy
Scrittrice di romanzi, racconti, fiabe, favole e storie per l'infanzia. Autrice del romanzo "Donne allo specchio" Mef Firenze, della raccolta di Fiabe "Storie di Magia" Happy Art Edizioni Milano, del volume LegenΔe di Piante - Nostra Protezione ed equilibrio in terra (una raccolta di 12 leggende sulle piante ambientate nei dodici mesi dell’anno) pubblicato a puntate nel 2014 su Wall Street International Magazine.Nel giugno 2017 ha pubblicato per la Collana I Cortili della Casa Editrice dei Merangoli, il Saggio Ingegneria Elevato n - Ingegneria del Futuro o Futuro dell’Ingegneria?, scritto a quattro mani con suo fratello Maurizio Boi, con 150 Immagini Colore/BN del fotografo Sergio Pessolano.

giovedì 3 luglio 2025

Cuba rifiuta il Memorandum Presidenziale degli Stati Uniti che inasprisce il blocco economico

Dichiarazione del Ministero delle Relazioni Estere

Il documento anti-cubano reso noto dal governo statunitense il 30 giugno 2025 consiste in una riedizione e modifica del Memorandum Presidenziale di Sicurezza Nazionale n. 5 che lo stesso governo degli Stati Uniti aveva emesso il 16 giugno 2017, all'inizio del primo mandato di Donald Trump.

Cuba denuncia e rifiuta categoricamente entrambe le versioni di questo infame documento.

Come chiara espressione della condotta aggressiva e dei propositi egemonici di quel paese, il testo originale e la sua attuale riedizione prevedono una serie di misure volte a rafforzare ulteriormente l'assedio economico e a causare maggiori privazioni al popolo cubano, nel fallito tentativo di impossessarsi del paese e di governarne il destino, in conformità con quanto disposto dalla Legge Helms-Burton del 1996.

Già dal 2017 e al riparo del Memorandum allora emesso, il governo statunitense ha iniziato l'applicazione di misure di rafforzamento estremo del blocco economico che lo hanno portato a una dimensione qualitativamente più dannosa. Queste misure sono state mantenute per otto anni, incluso il periodo di governo di Joseph Biden, e spiegano in gran parte le attuali carenze e le grandi sfide che l'economia cubana deve affrontare per la sua ripresa, crescita e sviluppo.

Il Memorandum originale del 2017 è stato la piattaforma politica che ha promosso, tra le altre misure, il divieto quasi assoluto per gli americani di viaggiare a Cuba. È ciò che ha indotto la persecuzione delle forniture di carburante, l'ostacolo alle rimesse e le misure contro i governi di paesi terzi per aver usufruito dei servizi medici cubani per assistere le loro rispettive popolazioni.

È anche ciò che ha promosso le pressioni su entità commerciali e finanziarie di qualsiasi parte del mondo per impedire le loro relazioni con Cuba, ciò che favorisce le cause legali nei tribunali degli Stati Uniti contro gli investitori nel nostro paese, ciò che ha disposto la calunniosa inclusione dell'isola nella lista degli Stati presunti sponsor del terrorismo, con le sue nefaste conseguenze per l'economia nazionale.

La politica ostile così definita viola il Diritto Internazionale e numerose risoluzioni dell'ONU. Essa mira a fondare l'uso della coercizione economica come arma di aggressione contro un paese sovrano, con l'intento di spezzare la volontà politica dell'intera nazione e sottometterla alla dittatura egemonica degli Stati Uniti. Non è per caso o per volere che, dal 1992, l'Assemblea Generale dell'ONU chiede quasi all'unanimità che si ponga fine al blocco economico, commerciale e finanziario.

Per giustificare la loro azione, sia il Memorandum Presidenziale originale che quello ora modificato fanno riferimento a termini come democrazia, diritti umani, libertà religiosa e altri. Tutti concetti incompatibili con l'abusiva e trasgressiva condotta storica del governo statunitense. Si fa anche riferimento esplicito all'impegno a distruggere il socialismo e a convertire l'economia cubana al capitalismo.

I governanti e i politici degli Stati Uniti hanno la sfrontatezza di dichiarare che agiscono così per il bene del popolo cubano.

Le sfide che Cuba affronta sono grandi e impegnative, soprattutto a causa dell'impegno statunitense a distruggere il progetto nazionale che noi cubani abbiamo costruito in pieno esercizio dei nostri diritti sovrani, tra cui quello dell'autodeterminazione.

Al governo statunitense non importa che Cuba sia un paese pacifico, stabile, solidale e con relazioni amichevoli con praticamente il mondo intero. La politica che applica risponde agli interessi ristretti di una cricca anti-cubana e corrotta che ha fatto dell'aggressione al vicino un modo di vivere e un affare molto redditizio.

L'Avana, 1 luglio 2025.

(Cubaminrex) https://cubaminrex.cu/es/cuba-rechaza-el-memorando-presidencial-de-eeuu-que-endurece-el-bloqueo-economico

martedì 1 luglio 2025

Incontro a Roma con William Castillo, giornalista e viceministro delle Politiche Anti Blocco del Ministero del Potere Popolare dell'Economia e delle Finanze - Venezuela



Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso la Repubblica
 Italiana e presso gli organismi delle Nazioni Unite, con sede a Roma 

Comune di Roma, municipio VII, Roma 

PRESENTANO

Incontro con William Castillo, giornalista e viceministro delle Politiche Anti Blocco del Ministero del Potere Popolare dell'Economia e delle Finanze

Dal blocco economico alla ripresa, lotta eroica del popolo venezuelano. 

Venerdì 4 luglio 2025 ore 18

Teatro di Villa Lazzaroni si trova all'interno del parco

Si accede da via Appia Nuova 522 e da via Tommaso Fortifiocca 71 Roma

Per confermare eventi.ambasciata@gmail.com 


Lo scorso 13 febbraio 2025 il viceministro per le Politiche Antiblocco, William Castillo, aveva dichiarato che «il miglior aiuto umanitario che un paese possa ricevere è che nessun altro Stato abusi del proprio potere per bloccarlo o sanzionarlo unilateralmente e coercitivamente, come è stato fatto con il Venezuela dagli Stati Uniti e dai loro alleati».

L'incontro, avvenuto presso la sede della Contraloría General de la República, era rivolto al personale direttivo di questa istituzione, per sensibilizzarlo+ sui danni causati dalle Misure Coercitive Unilaterali (MCU) e per diffondere la storia della resistenza del popolo venezuelano di fronte a questa aggressione multiforme.

Ha dichiarato, poi, nel corso dell'attività denominata 'Antiblocco e la Congiuntura nel 2025': «Il miglior aiuto umanitario che si possa dare a un paese è non bloccarlo, non rubargli i soldi, non togliergli le sue aziende (...). Se non gli si blocca il petrolio, se non gli si tolgono i suoi beni, se non gli si tolgono le sue aziende, quel paese farà le sue politiche economiche – buone, cattive, azzeccate – ma avrà le risorse per funzionare come funziona la stragrande maggioranza dei paesi del mondo. Ma impongono il blocco e poi giustificano la consegna di briciole che, peraltro, non arrivano neanche, per aiutare quei poveri paesi». 

Castillo ha sottolineato che il Venezuela è un Paese sotto Assedio Economico dal 2014, precisando: «In questi 10 anni, sono state approvate tre leggi al Congresso degli Stati Uniti e 7 decreti o ordini esecutivi contro il Venezuela», azioni di ingerenza contro il Governo Bolivariano, che cercano di provocarne il declino.

Il Venezuela è oggetto di sanzioni da parte dell'Office of Foreign Assets Control (OFAC), del Dipartimento di Stato, del Dipartimento di Giustizia, del Dipartimento del Commercio e del Dipartimento dell'Aviazione. Tutte queste sono parte della storia che viene registrata e documentata nell'Osservatorio Venezuelano Antiblocco, di cui il viceministro Castillo è direttore generale.