Gli Esseri del Regno di Fantasia non si arrendono mai, che siano umili fanciulle o giovani coraggiosi, splendide principesse o nobili principi, piumosi pulcini o soffici aquilotti… Fatine ed elfi, vecchine sapienti e bimbi giudiziosi, uccelli variopinti e farfalline leggiadre si aggirano nel Mondo di Fata Immaginazione, Tessitrice dei nostri Sogni…
Informazioni personali
- Patrizia Boi
- Roma, Roma, Italy
- Scrittrice di romanzi, racconti, fiabe, favole e storie per l'infanzia. Autrice del romanzo "Donne allo specchio" Mef Firenze, della raccolta di Fiabe "Storie di Magia" Happy Art Edizioni Milano, del volume LegenΔe di Piante - Nostra Protezione ed equilibrio in terra (una raccolta di 12 leggende sulle piante ambientate nei dodici mesi dell’anno) pubblicato a puntate nel 2014 su Wall Street International Magazine.Nel giugno 2017 ha pubblicato per la Collana I Cortili della Casa Editrice dei Merangoli, il Saggio Ingegneria Elevato n - Ingegneria del Futuro o Futuro dell’Ingegneria?, scritto a quattro mani con suo fratello Maurizio Boi, con 150 Immagini Colore/BN del fotografo Sergio Pessolano.
giovedì 11 dicembre 2014
Articolo e video di Mirko De FRASSINE: il talento di Luca MARTELLA
http://dammilvia.it/il-talento-di-luca-martella-fa-vivere-gaber-video/
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Il talento di Luca Martella fa vivere Gaber! Video!
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(di Mirko De Frassine) – Lo abbiamo visto esibirsi a Roma in uno spettacolo mozzafiato! La somiglianza è incredibile così come il talento. Luca Martella è un attore che da anni ormai si esibisce sui palcoscenici con uno spettacolo di uno spessore oggi difficilmente reperibile. ‘Sulle orme del Signor G’ interpretando Giorgio Gaber, uno degli artisti più importanti dello spettacolo e della musica italiana ed europea del secondo dopoguerra. Gli intimi chiamavano Gaber proprio ‘Signor G’ come evidenziato anche negli spettacoli portati in televisione.
Luca Martella accompagnato dalla musica della band in cui troviamo alcuni membri della sua famiglia, ci ha regalato, nello spettacolo al teatro di Roma, momenti davvero esaltanti e non potevamo fare a meno di parlarvene.
Sul sito internet di Martella ci sono tutti i riferimenti QUI e qui riporto una bellissima riflessione:
‘Giorgio Gaber e Sandro Luporini: L’interesse per l’uomo, nella dimensione individuale e collettiva, nell’analisi di stati d’animo e comportamenti, è stato sempre centrale nella produzione artistica del duo. Difficile non tracciare un parallelismo con la psicoterapia, altra situazione dove dal dialogo, dalla parola, dalle domande e dalle risposte può nascere qualcosa di nuovo, in grado di incuriosire sia il paziente che il terapeuta.’
Nella clip si può ammirare il talento e la somiglianza con il grande artista italiano! Vi invito a non perdervi future esibizioni!
mercoledì 10 dicembre 2014
lunedì 8 dicembre 2014
FESTIVAL DELL'AVVENTO: CORI NELLE PIAZZE DI ROMA A CURA DEL MAESTRO GAVA
http://wsimag.com/it/spettacoli/12459-festival-dellavvento-2014
On the street
Festival dell'Avvento 2014
6–21 dic 2014 I Cori sotto l'albero di Roma
Anche quest’anno la Città Eterna ospiterà la Quarta Edizione del Festival dell'Avvento, un’iniziativa musicale ideata dal Maestro Giovanni Gava e sostenuta dalla Libera Accademia di Roma. La manifestazione di Cori sotto l'albero ha inizio sabato 6 dicembre, si sviluppa nei tre weekend precedenti il Natale e si conclude domenica 21. Come noi tutti sappiamo, credenti e non credenti, il tempo di Avvento guida il cristiano attraverso un duplice itinerario: "È tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini, e contemporaneamente è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato all'attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi". Quale mezzo migliore del canto per percorrere questo cammino?
I canti rivolti al cielo risvegliano la dimensione spirituale e sono l’occasione per farsi coinvolgere esistenzialmente dalla Parola di Dio cantata. I Cori sotto l’albero coniugano, nel contempo, il Sacro col Profano rammentando quell’immagine dell'albero come simbolo della vita che ha origini molto antiche e affonda le sue radici in diverse religioni. Noi tutti abbiamo dimenticato l’uso tipico di varie culture di decorare gli Alberi del Paradiso con nastri, oggetti variopinti, fiaccole, campanelle, animaletti votivi richiamando con le luci che li illuminavano l’idea di vedere brillare altrettante anime. E abbiamo anche scordato l’abitudine delle culture primitive di ornare gli Alberi Cosmici con simboli del Sole, della Luna, dei Pianeti e delle Stelle.
Attraverso i cantori del Festival che elevano i loro canti sotto gli alberi illuminati dando vita a uno spettacolo unico per le diversità fra suoni, canti, ritmiche e costumi, l’atmosfera natalizia penetra nelle piazze e nelle chiese di Roma richiamando sia la magia della nascita solenne sia la memoria degli antichi festeggiamenti. Trenta Cori provenienti da ogni parte d'Europa si esibiranno nei giorni 6-7, 13-14, 20-21 dicembre nello splendido scenario della Piazza San Lorenzo in Lucina intorno alle ore 17,00, mentre alle ore 20,30 sono previsti i Concerti di Musica Sacra all’interno delle Basiliche di S. Lorenzo in Lucina, di S. Maria in Montesanto e di S. Silvestro in Capite. Il giorno 17 dicembre alle 19,00 nella piccola ma prestigiosa Chiesa di Sant'Andrea al Quirinale situata di fronte alla manica lunga del Palazzo del Quirinale è previsto un Concerto di Musica Sacra a sostegno della Fondazione Centro Astalli (che ha come obiettivo principale quello di contribuire a promuovere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, a partire dalla tutela dei diritti umani) a cui parteciperanno il Coro di Voci Bianche Parpignol e Ensemble Parpignol, diretti dal Maestro Tanaquilla Leonardis e la Schola Cantorum Accademia LAR, diretta dal Maestro Giovanni Gava.
I Cori, in ordine alfabetico, che si esibiranno in questa quarta edizione del Festival sono i seguenti:
1. ACR Chorus di Roma, diretto dal M° Antonino D'Amico
2. All Over Gospel Choir, direttore G. Ludovici
3. Anonima Armonisti, diretta dal M° Dodo Versino
4. Cantori di S. Giovanni di S. Giovanni in Persiceto, diretti dal M° Marco Arlotti
5. Collegia Musica & San Leone, diretti dai M° Licia Belardelli e M° Walter Galli
6. Corale Cantando (Macerata), direttore G.L. Paolucci
7. Corale Novantanove - L'Aquila, diretta dal M° Ettore Maria Del Romano
8. Corale Polifonica di Arsoli, diretta dal M° Patrizia Conti
9. Corale San Giuseppe da Leonessa, diretta dal M° Elisabetta Bonanni
10. Coro Accordi e Note, diretto da M° Roberto Boarini
11. Coro A.P.C.T, diretto dal M° Paula Gallardo
12. Coro CAI di Rieti, diretto dal M° Serena Bassano
13. Coro di Voci Bianche Parpignol e Ensemble Parpignol, diretti dal M° Tanaquilla Leonardis
14. Coro Diapason Amici della Musica, direttore P. Ghezzo
15. Coro Liberi Cantores, diretto dal M° Rita Nuti
16. Coro Nomentum, direttore R. Murra
17. Coro Notevolmente, diretto dal M° Marco Schunnach
18. Coro Onde Sonore di Cerenova, diretto dal M° Luana Pallagrosi
19. Coro Polifonico Claudio Monteverdi di Bono, diretto dal M° Salvatore Virdis
20. Coro Polifonico Jubilate (Campobasso), direttore A. Colasurdo
21. Corale Santa Caecilia di Vicovaro, diretta dal M° Roberto Proietti
22. Coro Santa Monica di Ostia, diretto dal M° Marcello Cangialosi
23. Coro Sonero Sostenibile della FAO diretto da M° Daniel Montes
24. Coro The Plotters, diretto dal M° Marco Schunnach
25. Eretum Jazz Singers, direttore M. T. Viglione
26. Gruppo Vocale Les Lunettes
27. Gruppo Vocale Ottavo Armonico, diretto dal M° Tullio Visioli
28. Ragazzi Cantori di S. Giovanni (S. Giovanni in Persiceto), direttore M. Arlotti
29. Schola Cantorum Accademia LAR, diretta dal M° Giovanni Gava
30. Tibur Gospel Singers, diretto dal M° Marco De Santis
1. ACR Chorus di Roma, diretto dal M° Antonino D'Amico
2. All Over Gospel Choir, direttore G. Ludovici
3. Anonima Armonisti, diretta dal M° Dodo Versino
4. Cantori di S. Giovanni di S. Giovanni in Persiceto, diretti dal M° Marco Arlotti
5. Collegia Musica & San Leone, diretti dai M° Licia Belardelli e M° Walter Galli
6. Corale Cantando (Macerata), direttore G.L. Paolucci
7. Corale Novantanove - L'Aquila, diretta dal M° Ettore Maria Del Romano
8. Corale Polifonica di Arsoli, diretta dal M° Patrizia Conti
9. Corale San Giuseppe da Leonessa, diretta dal M° Elisabetta Bonanni
10. Coro Accordi e Note, diretto da M° Roberto Boarini
11. Coro A.P.C.T, diretto dal M° Paula Gallardo
12. Coro CAI di Rieti, diretto dal M° Serena Bassano
13. Coro di Voci Bianche Parpignol e Ensemble Parpignol, diretti dal M° Tanaquilla Leonardis
14. Coro Diapason Amici della Musica, direttore P. Ghezzo
15. Coro Liberi Cantores, diretto dal M° Rita Nuti
16. Coro Nomentum, direttore R. Murra
17. Coro Notevolmente, diretto dal M° Marco Schunnach
18. Coro Onde Sonore di Cerenova, diretto dal M° Luana Pallagrosi
19. Coro Polifonico Claudio Monteverdi di Bono, diretto dal M° Salvatore Virdis
20. Coro Polifonico Jubilate (Campobasso), direttore A. Colasurdo
21. Corale Santa Caecilia di Vicovaro, diretta dal M° Roberto Proietti
22. Coro Santa Monica di Ostia, diretto dal M° Marcello Cangialosi
23. Coro Sonero Sostenibile della FAO diretto da M° Daniel Montes
24. Coro The Plotters, diretto dal M° Marco Schunnach
25. Eretum Jazz Singers, direttore M. T. Viglione
26. Gruppo Vocale Les Lunettes
27. Gruppo Vocale Ottavo Armonico, diretto dal M° Tullio Visioli
28. Ragazzi Cantori di S. Giovanni (S. Giovanni in Persiceto), direttore M. Arlotti
29. Schola Cantorum Accademia LAR, diretta dal M° Giovanni Gava
30. Tibur Gospel Singers, diretto dal M° Marco De Santis
Per maggiori informazioni:
http://www.festivaldellavvento.com/index.phpoption=com_ohanah&view=events&layout=calendar&Itemid=501&lang=it
http://www.festivaldellavvento.com/index.phpoption=com_ohanah&view=events&layout=calendar&Itemid=501&lang=it
Immagini di Roma, Festival dell'Avvento.
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L'appuntamento di Dicembre
L'Olmo
a cura di Lucia Berrettari
L’Olmo ci indica la strada per sognare. Il sogno è un dono divino, ci accompagna e ci guida nel presente e verso il futuro. Credere nei sogni vuol dire credere nell’anima, nell’amore e nella vita. L’Olmo ci aiuta a liberarci dalle vecchie credenze, dai limiti, ci tocca il cuore e ci espande la vita a tutto ciò che è possibile. Ma questo capita solo se riusciamo a contare sui nostri sogni. L’Olmo ci insegna a purificarci e a proteggerci semplicemente perché ci conduce alla nostra realizzazione. Attraverso l’Olmo muoiono tutte le nostre paure e i nostri limiti e impariamo a realizzare tutto il possibile in un continuo processo di nascita e di rinascita.
L’Olmo ci indica la strada per sognare. Il sogno è un dono divino, ci accompagna e ci guida nel presente e verso il futuro. Credere nei sogni vuol dire credere nell’anima, nell’amore e nella vita. L’Olmo ci aiuta a liberarci dalle vecchie credenze, dai limiti, ci tocca il cuore e ci espande la vita a tutto ciò che è possibile. Ma questo capita solo se riusciamo a contare sui nostri sogni. L’Olmo ci insegna a purificarci e a proteggerci semplicemente perché ci conduce alla nostra realizzazione. Attraverso l’Olmo muoiono tutte le nostre paure e i nostri limiti e impariamo a realizzare tutto il possibile in un continuo processo di nascita e di rinascita.
L’Olmo Campestre (Ulmus Campestris)
a cura di Lidia Costa
L'Olmo Campestre è difficilmente presente nelle nostre zone in esemplari adulti, a causa di un'insidiosa malattia fungina che invade i tessuti del fusto compromettendo il trasporto della linfa dalle radici verso tutte le parti dell'albero. Una volta contratto il pericoloso fungo, le piante giungono alla morte nel giro di pochi anni. Molto spesso la pianta reagisce producendo nuovi rami alla base, assumendo in questo modo un aspetto arbustivo. La pianta sana normalmente può raggiungere dimensioni che arrivano fino a 35 metri. Si tratta, infatti, di un albero longevo che vive fino a 500 anni: alcuni vecchi esemplari hanno tronchi con circonferenza di 5 metri circa. Il fusto è diritto e nudo per una buona altezza. La corteccia verde-rossastra è liscia e si fessura dopo i 10 anni. I rami potenti terminano con diversi rametti ravvicinati che formano una vasta e folta chioma. Le foglie, acuminate e seghettate ai margini, sono molto salde e nell'insieme disposte a mosaico in modo da captare meglio i raggi solari. I fiori sono precoci, antecedenti la comparsa delle foglie: piccoli, di colore rosso scuro, sono riuniti in densi mazzetti laterali sui rami dell'anno precedente. Ogni fascetto ha da 20 a 30 fiorellini. La sua radice è robusta e crea numerosi polloni. Il legno è di ottima qualità, duro ed elastico.
L'Olmo Campestre è difficilmente presente nelle nostre zone in esemplari adulti, a causa di un'insidiosa malattia fungina che invade i tessuti del fusto compromettendo il trasporto della linfa dalle radici verso tutte le parti dell'albero. Una volta contratto il pericoloso fungo, le piante giungono alla morte nel giro di pochi anni. Molto spesso la pianta reagisce producendo nuovi rami alla base, assumendo in questo modo un aspetto arbustivo. La pianta sana normalmente può raggiungere dimensioni che arrivano fino a 35 metri. Si tratta, infatti, di un albero longevo che vive fino a 500 anni: alcuni vecchi esemplari hanno tronchi con circonferenza di 5 metri circa. Il fusto è diritto e nudo per una buona altezza. La corteccia verde-rossastra è liscia e si fessura dopo i 10 anni. I rami potenti terminano con diversi rametti ravvicinati che formano una vasta e folta chioma. Le foglie, acuminate e seghettate ai margini, sono molto salde e nell'insieme disposte a mosaico in modo da captare meglio i raggi solari. I fiori sono precoci, antecedenti la comparsa delle foglie: piccoli, di colore rosso scuro, sono riuniti in densi mazzetti laterali sui rami dell'anno precedente. Ogni fascetto ha da 20 a 30 fiorellini. La sua radice è robusta e crea numerosi polloni. Il legno è di ottima qualità, duro ed elastico.
Simbologia e leggenda
L’Olmo è l’albero profetico caro ai Templari: Virgilio lo pone, infatti, al centro dell’atrio per accedere alla grotta della Sibilla Cumana. È infatti la pianta della chiara visione, della divinazione e della profezia. Simboleggia altresì le aspirazioni e l'intuizione interiore. L’Olmo era considerato dagli antichi l’albero dei sogni, dedicato a Morfeo e, contemporaneamente, l’albero della giustizia, sotto il quale si riunivano i giudici per essere ispirati a emettere giuste sentenze. Nella mitologia scandinava il primo uomo nacque da un Olmo (albero femminile dalle foglie più dolcemente sinuose) e da un Frassino (con simili foglie seghettate ma più rigide nella loro forma ovale). Nella tradizione popolare, è l’albero al quale si rivolgono le spose per chiedere la fecondità. E, poiché da sempre l'Olmo fu impiegato per sorreggere la vite, come un marito sostiene la moglie, è stato spesso usato come simbolo dell'amore coniugale e dell'amicizia. È anche simbolo di forza per la sua longevità e possanza per il suo saldo apparato radicale che lo tiene fermamente ancorato a terra. La tradizione suggerisce di costruire un giaciglio di foglie d’Olmo e di farci dormire i bambini per irrobustire le ossa e le articolazioni. L’Olmo ha anche un uso magico: è utile per mettere ordine alla confusione, per aiutare quelli che non si sentono all’altezza, per trovare il coraggio di affrontare e risolvere situazioni complicate, per prendere decisioni difficili. Considerato esorcizzante del male, era piantato dinanzi a chiese e case private per buon auspicio! L’Olmo fu ritenuto anche albero che raccoglie nella meditazione. L’Olmo ha numerosi legami con il trascendente in quanto sotto di esso vi apparve la Vergine in vari luoghi e Padre Pio vi ricevette le stigmate.
Proprietà fitoterapiche
Nell’antichità, in medicina popolare, tutte le parti della pianta, soprattutto le foglie giovani, venivano pestate in aceto e usate come regolarizzante delle secrezioni della pelle: erano anche utilizzate per la cura della lebbra. Nel tardo Medioevo la corteccia dell’Olmo era considerata una “panacea” in grado di curare: dolori reumatici; febbri intermittenti; scrofola; scorbuto; cancro; malattie nervose. In fitoterapia si usano ancora oggi le foglie e la corteccia dell'Olmo che possiedono proprietà astringenti, depurative, sudoripare e toniche. Dalla corteccia si ricavano i principi attivi utilizzati per la concia della pelle. I giovani frutti erano consumati in insalate, mentre i giovani rami con le foglie venivano raccolti per il bestiame. Dermoprotettivo e regolarizzante delle secrezioni della pelle: la cute è, infatti, l'organo bersaglio del macerato glicerico di Ulmus Campestre che agisce su svariate affezioni cutanee quali eczemi, sudorazione eccessiva, dermatosi ribelli, acne giovanile, herpes, afte, ecc.
I Rimedi di Lidia
Cutolmo
Rimedio efficace contro acne giovanile e crosta lattea: - MG Ulmus Campestris
- MG Iuglas Regia
Rimedio efficace contro acne giovanile e crosta lattea: - MG Ulmus Campestris
- MG Iuglas Regia
Pruriolmo
Rimedio efficace contro l’orticaria:
- MG Ulmus Campestris
- MG Ribes Nigrum
Rimedio efficace contro l’orticaria:
- MG Ulmus Campestris
- MG Ribes Nigrum
Gottolmo
Rimedio efficace per la gotta:
- MG Ulmus Campestris
- MG Fraxinus Excelsior
Rimedio efficace per la gotta:
- MG Ulmus Campestris
- MG Fraxinus Excelsior
Per maggiori informazioni:
Lidia Costa:
www.ilquarzorosa.org/operatori/lidia-costa/
Lucia Berrettari:
www.luciaberrettari.it
Lidia Costa:
www.ilquarzorosa.org/operatori/lidia-costa/
Lucia Berrettari:
www.luciaberrettari.it
Leggi anche:
L'Olmo solitario
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