Nei giorni scorsi al Gremio dei Sardi, nella Sala Italia, affollata come sempre, di Via Aldrovandi 16 a Roma, è stato presentato il volume “Ingegneria Elevato n- Ingegneria del Futuro o Futuro dell’Ingegneria?” di Patrizia Boi - Scrittrice, Ingegnere e membro del Direttivo del Gremio- , e di Maurizio Boi -Vicepresidente dell’OICE (Associazione delle Organizzazioni di Ingegneria e di Consulenza Tecnico-Economica), membro del Consiglio di Amministrazione dell’EFCA (European Federation of Engineering Consultancy Associations) e delegato dall’OICE come rappresentante italiano in FIDIC (International Federation of Consulting Engineers) -, e Sergio Pessolano, Autore delle 150 immagini che corredano l’Opera- Fotografo, Medico ed appassionato di Astrofisica
La scrittrice
Neria De Giovanni e l'attore
Alessandro Pala Griesche hanno prestato la voce e il cuore alla lettura di alcuni dei dialoghi teatrali che punteggiano la fine dei vari capitoli dell'opera e ne rappresentano una delle chiavi di lettura: la dialettica tra innovatori e conservatori, che da sempre segna la nascita dei principali avvenimenti scientifici e vede da una parte i creativi, gli sperimentali, aperti alle opportunità e ai cambiamenti delle nuove tecnologie, dall'altra i razionali, più prudenti, critici sull’utilità delle ricadute della tecnologia nella vita quotidiana, restii a dare senso di miglioramento alle conquiste della scienza. La posizione dei pessimisti, interpretata al "maschile " da Alessandro Griesche, collocata simbolicamente a 20 anni di distanza, si avvicina alla posizione innovativa "femminile", interpretata da Neria De Giovanni, simbolicamente una generazione avanti, voce mai assertiva o dogmatica, ma convincente e autenticamente dialogante! Le due posizioni, ci dice nella presentazione Patrizia Boi che è l'autrice delle conversazioni, convivono nella sua persona e presumibilmente in ciascuno di noi, sono la parte destra e quella sinistra del nostro cervello, impegnate nell'incessante lavorio a non sopraffarsi ma connettersi armoniosamente.
La scelta editoriale dell'opera, illustrata per gli Editori da
Claudia Bisceglia, ci introduce ad una seconda chiave di lettura: quella di realizzare un libro di Ingegneria accessibile a tutti sia attraverso il linguaggio scritto, sia attraverso e soprattutto il linguaggio delle immagini. Questo ha comportato un lavoro molto sottile sulla stesura dei capitoli, sull’impaginazione, sul contributo di Sergio Pessolano, che consente di rappresentare, con delle immagini intuitive, collegate al Mondo degli Archetipi, dei concetti che con le parole sono più difficili da comprendere. Anche l’immagine di copertina è stata una precisa scelta degli Autori che hanno veicolato nella interpretazione della ‘Materia Oscura’ di Pessolano, proprio quella connessione globale che caratterizza il mondo della ‘Rete’ e che favorisce la ‘Collaborazione Planetaria’. La scelta del linguaggio simbolico è stata stimolata da Claudia Bisceglia che ha aiutato l’Autrice nella selezione delle immagini di maggior impatto emotivo scelte da un Archivio di 5.000 foto del Fotografo romano.
Il linguaggio delle immagini è molto più antico, infatti, di quello della parola; sono stati trovati reperti datati a 70.000 anni fa, che dimostrano l'evidenza di un pensiero simbolico, mentre la nascita della scrittura ha soltanto 7.000 anni circa. Scrittura, anche essa, in continua evoluzione, come sostiene Williams Troiano, sottolineando gli aspetti del libro inerenti al suo contributo sullo ‘Scanner Laser’. Non solo gli strumenti per il rilievo, i devices, ma anche una macchina fotografica, una torcia, un cellulare, sono così legati alla tecnologia e al suo sviluppo da essere diventati oggetti alla portata di tutti. I nuovi linguaggi, quando diventano App in un cellulare, modificano totalmente il mercato a cui si rivolgono ed il prezzo a cui possono essere acquistati. È venuto il momento, a questo punto, di familiarizzare con uno dei più innovativi fenomeni indotti dai nuovi linguaggi, la ‘smaterializzazione’.
Gli autori, nel narrare l’innovazione che incombe sul mondo dell’Ingegneria, dell’Architettura e delle Costruzioni per effetto dell’evoluzione delle tecnologie, spiegano in cosa consiste la smaterializzazione, "sognano" come integrare gli aspetti tecnici razionali della Ingegneria con quelli della letteratura e della spiritualità e ci fanno intravedere ciò che il futuro dell’Ingegneria ha da offrire. Il BIM, Cloud Computing e 3D Printing, la Crowdsourcing, il Collaborative Commons, l'Internet of Things, i Social Media, la Collaborative Consumption and Sharing Economy, il fenomeno del Crowdfunding, ci mettono al corrente sul mondo che gravita intorno all’Ingegneria, sul Mondo Nuovo che si sta costruendo con velocità inimmaginabile.
Un’ultima chiave di lettura, in ordine di narrazione, è data dal contributo al libro dell’Architetto Roberto Luciani, uno dei massimi esperti di Restauro in Italia, teso a illustrare l’Innovazione nel Restauro Architettonico; la complessità del lavoro di Restauro richiede attitudini, capacità, competenze che possono, devono costituire il dossier di quei professionisti di domani, oggi adolescenti, a cui il libro è dedicato.
NELLA FOTO: Maurizio e Patrizia Boi intervistati dal Presidente del Gremio dei sardi Antonio Maria Masia