La visione cabalistica
Il pensiero di Gian Piero Abbate
Sono vari i percorsi spirituali che si basano sull’Albero della Vita, a partire dal Sicomoro Sacro degli Egiziani, passando attraverso l'Albero Bo dei Buddhisti, per arrivare al frassino Yggdrasil delle popolazioni nordiche.
L’Albero della Vita ha ispirato scrittori e artisti, strumento per i viaggi sciamanici, è stato rappresentato in diverse religioni e numerosi miti. Grazie alla sua longevità, armonia ed equilibrio, infatti, l’Albero è da sempre il grande mediatore tra Cielo, Terra e mondo sotterraneo. A volte presenta radici nella profondità della Terra e rami rivolti verso l’infinito dei Cieli, altre volte è rovesciato, affonda le braccia nella Terra e le radici sono volte al Cielo. Il suo tronco è enorme, capace di stabilità e potenza, la sua lunghezza è infinita, in grado di congiungere il Tutto, rappresenta l’equilibrio dell’Universo e dell’Uomo stesso, è il ‘centro’, l’ombelico del mondo da cui nasce ogni creatura. Io me lo figuro con 12 radici abbarbicate profondamente alla Terra, 12 enormi rami che si elevano verso il Cielo, un tronco il cui spessore è costituito da 12 cerchi simbolici dei mesi dell’anno.
Nella Cabala Caldea, l’Albero della Vita è una rappresentazione simbolica delle leggi dell'Universo attraverso cui avviene la Creazione, sia nel Macrocosmo che è l'Universo stesso, sia nel Microcosmo rappresentato dall'Uomo. La sapienza mistica della Cabala, cerca di riconoscere attraverso l'Albero della Vita quell'Essenza Infinita (En Sof) di un Unico Dio Creatore che ha creato dal vuoto (ex nihilo) il nostro mondo finito (Sof).
Come sostiene Gian Piero Abbate, la Cabala non è una Religione, ma una Tecnologia dell’Anima per ricercare la verità e rendere l’Essere Umano più consapevole individualmente e collettivamente. Nella visione cabalistica di Abbate, si fa continuo riferimento alla Fisica per spiegare fenomeni e accadimenti, nel tentativo di integrare spiritualità e scienza. Lo scienziato parte da quest’affermazione di base: «Energia, materia, vibrazione (frequenza) e (quantità di) calore sono la stessa cosa! Quando l’Energia non è più libera, ma viene cristallizzata, limitata nello spazio, ci appare come una massa, come pensiero cristallizzato».
Questo lo conduce a un’interpretazione molto personale dei 4 mondi che costituiscono lo schema dell’Albero della Vita: ATZILOTH (Mondo degli Archetipi); BRIAH (Mondo creativo); YETZIRAH (Mondo formativo); ASIAH (Mondo materiale). Infatti, secondo lo studioso, ciascuno di questi Mondi presenta una sua Fisica.
Se partiamo dal Mondo Materiale (ASIAH), dove si trovano il Corpo e la Mente, esso funziona seguendo i principi della Fisica Classica, vale a dire la Legge di Causa–Effetto, dove il tempo si srotola in modo lineare e un rigoroso determinismo regola l’Universo. Se ci eleviamo al livello del Mondo Formativo (YETZIRAH), dove ha sede l’Anima, cioè una materia costituita da elettroni, origine delle le Emozioni, esso segue le Leggi della Fisica Relativistica, dove le particelle guidano ogni fenomeno: l’Anima dell’Uomo è infatti costituita da particelle di Luce, i fotoni. Nel campo della Relatività, pertanto, il Tempo non è più assoluto, varia in funzione dell’Osservatore e gli eventi non hanno più una successione cronologica.
Salendo ancora verso il Mondo creativo (BRIAH), dove ha sede l’Io Superiore, i Pensieri (da non confondere con le idee che sono limitate e localizzate, mentre i pensieri non hanno limiti e sono ovunque nell’Universo), si opera nel campo della Fisica Quantistica, dove è valido il Principio di Indeterminazione di Eisenberg, secondo cui non si conosce contemporaneamente dove è posizionato l’elettrone e con quale velocità esso si muove: in questo campo l’osservatore influenza così pesantemente il sistema che tutto diviene possibile. Il Tempo diventa circolare ed è governato dalla Sincronicità, la particella viaggia istantaneamente da una parte all’altra dello spazio con velocità infinita. I Pensieri sono dunque istantanei e, se impariamo a dominarli, sono in grado di attuarsi altrettanto istantaneamente, di modo che il Mondo Immateriale presiede e determina quello Materiale. Se l’Uomo comprendesse come avviene la Creazione, regnerebbe sui suoi pensieri attraverso l’io Superiore bloccando il chiacchiericcio caotico e indistinto della mente. Potrebbe creare come fa Dio, con quella sua parte divina in grado di illuminarlo.
Salendo ulteriormente nell’Albero della Vita, infatti, si giunge al quarto Mondo, quello degli Archetipi (ATZILOTH), sede dello Spirito, della scintilla divina che è in noi: esso segue le Leggi della Fisica del Futuro, oggi nota come Fisica Unitaria, una Teoria del Tutto che spiega e collega insieme tutti i fenomeni conosciuti, connettendo e conciliando la Fisica Classica, Relativistica e Quantistica. Questo traguardo non appartiene ancora alla Fisica Moderna, ma potrebbe essere rappresentato da quell’invisibile scheletro dell’Universo che tutto collega, la Materia Oscura, attualmente sconosciuta.
Il Fenomeno dell’Entaglement, comunque, è un primo passo che giustifica questo tipo di connessione. Se ogni particella che ha interagito con un’altra, rimane ad essa connessa anche se ne viene separata ed è in grado di comunicare i suoi cambiamenti trasmettendoli istantaneamente all’altra, anche gli Esseri Umani potrebbero beneficiare dello stesso tipo di connessione facendo interagire i loro pensieri per costituire gli Archetipi universalmente riconosciuti dall’Inconscio Collettivo. Come afferma ancora Abbate: «Noi siamo Creatori e creiamo Pensieri, dai Pensieri creiamo, poi, Emozioni e dalle Emozioni cristallizziamo i Pensieri a livello materiale in un processo naturale che va dall’alto verso il basso, dai mondi superiori, quindi, verso quelli inferiori». In sostanza sono i pensieri che creano la realtà, ma per attrarre consapevolmente il Benessere, occorre attivare tutti i corpi. Secondo Abbate, per poter attivare i propri corpi, almeno l’Anima e il proprio corpo fisico, l’Uomo deve passare attraverso 4 fasi: Inalazione; Fotosintesi; Pensiero positivo; Essere Preghiera.
L’Inalazione è il processo di respirazione che determina il rinnovamento cellulare: esso si attua con maggiore velocità se quel che respiriamo è carico di fotoni, quindi, di luce, conducendo le nostre cellule a entrare in contatto con l’Anima.
La Fotosintesi è quel processo che si svolge sulla pelle esposta alla luce e che consente a tutto l’organismo di assorbire luce: in questo modo il tessuto cellulare si rinnova caricandosi di luce “energizzata”.
Il Pensiero positivo non si deve confondere con le idee positive. I pensieri sono eterni e consentono di trasformare la realtà in quanto portatori di energia di rinnovamento. Come afferma Abbate: «Il pensiero positivo è ciò che pilota la legge d’attrazione: da lui dipende la nostra Vita». Siccome la materia «è una forma di pensiero cristallizzato, quindi pensare positivo significa creare materia pulita o pulire la materia sporca, cioè rinnovare il creato».
Essere Preghiera, naturalmente, non significa pregare, ma trasmettere una vibrazione forte, determinando un «cambio di frequenza che comporta la modifica vibrazionale… della parola, dell’azione e più indietro ancora del pensiero e ancora più indietro, dell’intenzione del pensiero, ovvero degli archetipi di Atziloth».
La Fotosintesi è quel processo che si svolge sulla pelle esposta alla luce e che consente a tutto l’organismo di assorbire luce: in questo modo il tessuto cellulare si rinnova caricandosi di luce “energizzata”.
Il Pensiero positivo non si deve confondere con le idee positive. I pensieri sono eterni e consentono di trasformare la realtà in quanto portatori di energia di rinnovamento. Come afferma Abbate: «Il pensiero positivo è ciò che pilota la legge d’attrazione: da lui dipende la nostra Vita». Siccome la materia «è una forma di pensiero cristallizzato, quindi pensare positivo significa creare materia pulita o pulire la materia sporca, cioè rinnovare il creato».
Essere Preghiera, naturalmente, non significa pregare, ma trasmettere una vibrazione forte, determinando un «cambio di frequenza che comporta la modifica vibrazionale… della parola, dell’azione e più indietro ancora del pensiero e ancora più indietro, dell’intenzione del pensiero, ovvero degli archetipi di Atziloth».
Una cellula in grado di assorbire più luce, comincia a vibrare con più forza espandendosi. Quando la vibrazione diventa sempre più alta, allora si assesta ad una nuova “sintonia”. E via via che aumenta, avvengono nell’Essere Umano dei cambiamenti anche a livello di DNA. È davvero difficile spiegarne, però, la sostanza visto che la scienza conosce solo il 5% del DNA, mentre il restante 95%, noto come ‘DNA spazzatura’ ma che tale non è, si potrebbe spiegare solo attraverso il concetto di “Vuoto Quantomeccanico” della Fisica Quantistica, ma è ancora in fase di decodificazione.
La Speciazione, secondo Abbate, è già in atto, ci sono persone che si trovano al livello di Coscienza di terza e quarta dimensione che: «hanno lo stesso DNA, lo stesso Genoma, ma hanno cambiato il software». Entrare nelle dimensioni superiori della Coscienza, non è proprio facile e richiede un cambiamento cruciale nella percezione di spazio e tempo. La terza dimensione è come un contenitore rigido, colmo di programmazioni, credenze e vincoli, su cui si basano le nostre esistenze, inflessibile in particolare sul concetto di tempo. Esso scorre attraverso il susseguirsi di passato, presente e futuro e dissipa molte energie in un circolo vizioso dove il passato insegue il futuro e il futuro è un riflesso del passato, secondo la Legge di Causa ed Effetto. Nella quarta dimensione, che è quella del piano astrale, l’uomo comincia a risvegliarsi e diventa consapevole di essere creatore della propria realtà.
Energia, frequenza e vibrazioni possono, in questa dimensione, diventare materia. Il tempo è sempre l’attimo presente dove si effettuano le scelte per riequilibrare corpo, cuore, mente e spirito. Insomma la Speciazione si attua tra coloro che sono ancorati alla realtà materiale e vivono di convinzioni e paure e coloro che tendono ad accrescere la propria frequenza vibratoria per provare ad oltrepassare il 7° portale di vibrazione. Come afferma Abbate stesso: «Un portale è una soglia dello stato di coscienza, sia individuale che collettiva. I portali si passano individualmente; si parla di un passaggio collettivo quando il numero di coloro che l’hanno passato è sufficiente a formare la “massa critica”. I portali sono 7 per ogni dimensione. Oggi siamo nella terza dimensione fisica che equivale alla quarta dimensione spirituale, mentre qualcuno si trova già nella quarta dimensione fisica e quindi nella quinta dimensione spirituale».
Quando ci spingiamo nelle dimensioni superiori della Coscienza, ci liberiamo dai limiti di spazio e tempo per entrare in una realtà più fluida. Il pensiero agisce istantaneamente e la Legge che governa questa vibrazione è quella della Sincronicità, secondo cui, per dirla sempre con Abbate: «Esiste un ordine supremo che collega tutte le cose, che però è oltre la nostra razionalità. Questo ordine comune, generale, crea legami "a-causali" tra eventi diversi».
La Cabala del Prof. Abbate è geniale e articolata in modo originale, in sintesi è una guida per accrescere la propria vibrazione, espandere la propria Coscienza e vivere nel flusso della vita oltre lo spazio e il tempo, un cammino per attrarre il Benessere della propria Libertà.