Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso la Repubblica Italiana e presso gli organismi delle Nazioni Unite, con sede a Roma
L'incontro, avvenuto presso la sede della Contraloría General de la República, era rivolto al personale direttivo di questa istituzione, per sensibilizzarlo+ sui danni causati dalle Misure Coercitive Unilaterali (MCU) e per diffondere la storia della resistenza del popolo venezuelano di fronte a questa aggressione multiforme.
Ha dichiarato, poi, nel corso dell'attività denominata 'Antiblocco e la Congiuntura nel 2025': «Il miglior aiuto umanitario che si possa dare a un paese è non bloccarlo, non rubargli i soldi, non togliergli le sue aziende (...). Se non gli si blocca il petrolio, se non gli si tolgono i suoi beni, se non gli si tolgono le sue aziende, quel paese farà le sue politiche economiche – buone, cattive, azzeccate – ma avrà le risorse per funzionare come funziona la stragrande maggioranza dei paesi del mondo. Ma impongono il blocco e poi giustificano la consegna di briciole che, peraltro, non arrivano neanche, per aiutare quei poveri paesi».
Castillo ha sottolineato che il Venezuela è un Paese sotto Assedio Economico dal 2014, precisando: «In questi 10 anni, sono state approvate tre leggi al Congresso degli Stati Uniti e 7 decreti o ordini esecutivi contro il Venezuela», azioni di ingerenza contro il Governo Bolivariano, che cercano di provocarne il declino.
Il Venezuela è oggetto di sanzioni da parte dell'Office of Foreign Assets Control (OFAC), del Dipartimento di Stato, del Dipartimento di Giustizia, del Dipartimento del Commercio e del Dipartimento dell'Aviazione. Tutte queste sono parte della storia che viene registrata e documentata nell'Osservatorio Venezuelano Antiblocco, di cui il viceministro Castillo è direttore generale.
Nessun commento:
Posta un commento