Nelle terre di Sardegna, là dove il vento scolpisce le rocce e il mirto profuma l'aria, esiste un ponte sonoro che unisce voci antiche e sguardi futuri. È il Concorso Nazionale di Musica Vocale e Strumentale "Gavino Gabriel", una sinfonia nata quasi per caso, ma destinata a risuonare ben oltre i confini di un'aula scolastica.
L'Inizio, un Seme nel Cuore della Scuola
Era il lontano 1999, a Siurgus Donigala, quando un sogno prese forma tra le mura di una Scuola Secondaria di Primo Grado. Non un'idea imposta, ma un'esigenza che pulsava nel cuore didattico del Professor Felice Cassinelli, docente di Educazione Musicale. Voleva offrire ai suoi alunni, a quei giovani cuori in cerca di un linguaggio, uno spazio per "esprimere attraverso la Musica il proprio essere e la propria personalità". Non solo note, ma un confronto, un abbraccio tra le voci, una lezione di socializzazione e rispetto. Contro l'abbandono dei banchi, la musica diventava un faro, insegnando ritmo, ascolto, e la bellezza infinita di altri generi.
E in questa impresa, come in ogni melodia ben composta, non mancarono le armonie inattese. Due docenti di sostegno, i Professori Giglio Usai e Daniele Usai, portarono la loro energia e passione, trasformando le difficoltà in opportunità. E poi, la magia del Coro Maschile del S. Rosario, un vero mecenate, che per anni sponsorizzò l'evento, coprendo ogni spesa, seguito poi dalla delicata "Corale" femminile. Un concerto di solidarietà, prima ancora che di suoni.
Il "Fiore all'Occhiello" della Sardegna
Quello che nacque come un intimo progetto scolastico, riservato ai talenti locali, sbocciò rapidamente. Nel 2001, un lungimirante dirigente scolastico lo fece espandere, prima a livello provinciale, poi regionale. Ma il vero salto di qualità avvenne con la visita di un ospite d'eccezione: Luigi Berlinguer, allora Ministro della Pubblica Istruzione. Testimone delle premiazioni, incantato dalla purezza e dall'entusiasmo, lo elevò a Concorso Nazionale, definendolo con orgoglio "fiore all'occhiello della Sardegna".
Fu una pietra miliare: il "Gavino Gabriel" divenne il primo concorso musicale a nascere in Sardegna per i Sardi, un'autentica bandiera dell'isola. Mentre altri tentativi sorsero e svanirono, la sua fiamma non si spense mai, mantenendo una continuità invidiabile, un ritmo costante in un mondo che spesso dimentica. Le scuole dal continente, specialmente da Toscana e Campania, hanno calcato i suoi palchi, portando un vento di nuove melodie. Seppur i costi abbiano limitato la loro presenza negli ultimi anni, il valore dello scambio culturale è inestimabile.
Un Crescendo di Professionalità e Passione
Negli anni, il concorso è cresciuto, non solo in fama, ma anche in struttura. Da un solo giorno di esibizioni, si è dilatato a quattro giorni, un'immersione totale nella musica, dalla mattina alla sera. Questa dilatazione nel tempo è il segno tangibile della sua professionalità, puntualità e organizzazione, riconosciute e celebrate in tutta la Sardegna.
I numeri sono la sua voce più forte: questa XXV edizione ha visto la partecipazione di 32 istituti scolastici e oltre 1800 alunni. Un coro imponente di giovani talenti che si sono misurati, imparando non solo a suonare, ma a vivere la musica come una disciplina e una gioia condivisa. Il concorso si articola in due sezioni, una intima, riservata agli alunni di Siurgus Donigala, e una più ampia, aperta agli esterni, un invito a tutti i giovani musicisti a unirsi a questa grande orchestra.
Gavino Gabriel, il Nume Tutelare di un Sogno Sonoro
Il concorso porta il nome di Gavino Gabriel, una figura gigantesca nel panorama culturale sardo e italiano. Nato a Tempio Pausania nel 1881 e scomparso a Roma nel 1980, fu un compositore ed etnomusicologo d'eccezione. La sua vita fu un'ode alla musica e alla cultura della Sardegna, in particolare della Gallura, che esplorò e documentò nel suo saggio "Canti di Sardegna".
Laureato in lettere, Gabriel fu un intellettuale poliedrico. Fu tra i primi a intuire l'importanza della registrazione sonora per preservare il patrimonio immateriale, realizzando tra il 1922 e il 1925 le prime incisioni di musica tradizionale sarda per la casa discografica "La voce del padrone". La sua visione lo portò a dirigere la nascente Discoteca di Stato (oggi Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi), plasmando i suoi obiettivi e contribuendo alla legge del 1934 che ne estese l'attività alla raccolta di canti e dialetti da ogni angolo d'Italia.
L'Enciclopedia Italiana Treccani lo definisce "Uno dei più intraprendenti pionieri della scienza etnomusicologica in Italia", un uomo che comprese la necessità di un'indagine diretta e sostenne con tenacia l'importanza della registrazione sonora come problema metodologico. Ancora più rivoluzionario, Gabriel fu il primo a creare un libro di testo per l'Educazione Musicale accompagnato da 10 dischi per l'ascolto in classe, un'innovazione pedagogica di incredibile portata per la sua epoca. Un'opera, si dice, ancora conservata nella biblioteca della Scuola di San Vito.
Un Inno Continuo alla Vita
Il Concorso "Gavino Gabriel" oltre a essere una competizione, è un inno alla continuità, alla passione che si tramanda, alla memoria di un grande uomo che ha saputo ascoltare le voci del suo popolo. È un luogo dove il talento fiorisce, la disciplina si incontra con la gioia, e la musica diventa un linguaggio universale che abbatte le barriere e costruisce ponti. Un "fiore all'occhiello" che, di anno in anno, continua a sprigionare il suo profumo, nutrendo l'anima sarda e illuminando il cammino dei giovani musicisti.
Felice Cassinelli e la Corale di Siurgus
Ensemble vocale composto da sole voci femminili, “La Corale” è un’associazione culturale nata nel 1991 a Siurgus Donigala con lo scopo di divulgare e promuovere la Musica, con una particolare attenzione verso quelle che sono la cultura e le tradizioni del proprio paese. Eclettismo e versatilità sono tra le caratteristiche che fanno sì che il suo repertorio possa spaziare dal pop al gospel, dalla musica rinascimentale a quella moderna.
In tanti anni di attività La Corale si è distinta nel sociale, partecipando a tutte le iniziative promosse dall’ospedale San Michele di Cagliari per la lotta alla fibrosi cistica, dall’ADMO, da Telethon e da Trenta Ore Per La Vita. In particolare, nell’ambito della “Clinic Music”, ha partecipato a diverse manifestazioni col gruppo “Non solo Ippocrate” esibendosi in importanti palcoscenici tra i quali il Teatro Lirico di Cagliari (8 maggio 2004 e 9 giugno 2005), Teatro Comunale di Oristano (28 gennaio 2004), Piazzale del Convento dei Cappuccini a Bosa (3 luglio 2004).
Nel 2008 ha dedicato un tributo ad Andrea Parodi in occasione del Concerto della Banda Musicale dei Carabinieri all’Anfiteatro Romano di Cagliari.
Nel 2009 ha preso parte al Festival Internazionale di musica contemporanea “La Biennale” di Venezia nella realizzazione delle musiche di scena per le Baccanti di Euripide, in scena al teatro Olimpico di Vicenza, al teatro Verdi di Padova e al teatro Goldoni di Venezia.
Nello stesso anno si è esibita al fianco di Milva, nella messa in scena de “La variante di Luneburg” al Teatro Massimo di Cagliari, facendo il tutto esaurito per tutte e cinque le repliche.
Nel luglio 2011 ha tenuto quattro concerti a Barcellona (La Boqueria, Chiesa di Santa Maria del Pì, Las Ramblas e Monastero di Santa Maria de Montserrat).
Dal 2012 portano avanti un progetto dal titolo “Andira” in collaborazione con l’attrice e regista Grazia Dentoni e il Coro Maschile del Sacro Rosario, presentato in posti prestigiosi tra i quali il Parco dei Suoni di Riola Sardo e il Nuraghe Arrubiu di Orroli. Andira è una narrazione cantata che si sposta tra storia e mitologia. E’ la storia della creazione del mondo concentrata sulla nascita della Sardegna dove Dio demanda alla figura femminile il Verbo per offrire l’esistenza agli elementi. I testi cantati sono nelle varianti logudorese, nuorese e campidanese.
Nel 2014 è vincitrice del Primo Premio “Vadore Sini” nella III Edizione del Concorso Corale di Canti Popolari in Lingua Sarda di Sarule (NU) con il brano scritto dal M° Felice Cassinelli A Sas Theracas Pro S’Unire in Lega.
Nel 2017 vince il Primo Premio “Donne InCanto” nella I Edizione del Concorso Regionale per Cori Femminili di Oristano, presentando due brani: Tu-Su’-E, composizione inedita scritta dal M° Felice Cassinelli, con la quale ottengono anche una Menzione come Migliore Composizione Inedita, e A Diosa, meglio conosciuta come No Potho Reposare.
Sempre nel 2017 vince il Primo Premio “Nuoro Patria dei Cori” – Sezione Femminile – nella II Edizione del Concorso Corale “A Manu Tenta” (Memorial Bobore Nuvoli) di Nuoro con il brano S’Abba, brano composto dal M° Felice Cassinelli, le cui parole scritte dal Maresciallo Angelo Farris.
Nel marzo 2018 partecipa all’evento “Pasqua al Businco 2018” cantando per i pazienti dell’Ospedale Oncologico di Cagliari.
Nel maggio 2018 tiene un Concerto per i Festeggiamenti in onore di Sant’Efisio nella chiesa di Cagliari a lui dedicata.
A ottobre 2018 vince il Primo Premio “Nuoro Patria dei Cori” – Sezione Femminile – nella III Edizione del Concorso Corale “A Manu Tenta” (Memorial Bobore Nuvoli) di Nuoro con il brano “In Cali Sida”, il cui testo è stato scritto dalla poetessa Anna Cristina Serra musicato dal M° Felice Cassinelli.