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Roma, Roma, Italy
Scrittrice di romanzi, racconti, fiabe, favole e storie per l'infanzia. Autrice del romanzo "Donne allo specchio" Mef Firenze, della raccolta di Fiabe "Storie di Magia" Happy Art Edizioni Milano, del volume LegenΔe di Piante - Nostra Protezione ed equilibrio in terra (una raccolta di 12 leggende sulle piante ambientate nei dodici mesi dell’anno) pubblicato a puntate nel 2014 su Wall Street International Magazine.Nel giugno 2017 ha pubblicato per la Collana I Cortili della Casa Editrice dei Merangoli, il Saggio Ingegneria Elevato n - Ingegneria del Futuro o Futuro dell’Ingegneria?, scritto a quattro mani con suo fratello Maurizio Boi, con 150 Immagini Colore/BN del fotografo Sergio Pessolano.

giovedì 25 settembre 2025

COMUNICATO STAMPA: Due Punti di Vista, Un Continente Scomodo

Dalla narrativa militante di Caracas al noir politico di Montevideo: Geraldina Colotti e Pedro Peña in Italia per svelare l'America Latina.

FIRENZE | ROMA – Due voci potenti, due stili narrativi distinti, ma un unico obiettivo: gettare luce sulle complessità, le resistenze e le memorie spesso rimosse del Sudamerica.

L'Italia ospita la giornalista e scrittrice italiana Geraldina Colotti e il pluripremiato maestro del noir uruguaiano Pedro Peña in due incontri imperdibili che analizzeranno la realtà latinoamericana attraverso il prisma della narrativa.

Il Contesto: Identità e Resistenza tra Montevideo e Caracas


Colotti, direttrice de Le Monde Diplomatique (ed. italiana) e corrispondente esperta di geopolitica, e Peña, docente di Letteratura e vincitore di due recenti premi letterari in Italia, convergono per discutere temi scomodi: impegno politico, memoria storica e la denuncia della corruzione sistemica.

I loro romanzi, "Lo Spazio dei Dinosauri" (Colotti) e "Non è manco la fine del mondo" (Peña), sono solo apparentemente "leggeri". Utilizzano l'intrigo internazionale e la novela negra per invitare il lettore a una rilettura profonda del continente, dove la memoria collettiva e l'autodeterminazione dei popoli sono questioni centrali.


Gli Eventi: Date e Sedi

CittàDataOraLuogo
FIRENZEDomenica 29 SettembreOre 18:00ITACA - La Casa dei Lettori (via di San Domenico n° 22)
ROMALunedì 30 SettembreOre 18:30Centro E. Nathan (via di San Crisogono n° 39, Trastevere)

In entrambe le tappe, l'attore Alessandro Pala Griesche darà voce ai personaggi dei due romanzi, arricchendo l'esperienza con letture sceniche.

Focus sui Protagonisti e sui Romanzi

Geraldina Colotti: L'Intreccio tra Storia Personale e Rivoluzione

Colotti, con un passato da ex militante delle Brigate Rosse, fonde la sua esperienza personale con la Storia collettiva, esplorando gli anni della lotta armata, la memoria rimossa e le vicende latinoamericane.

  • "Lo Spazio dei Dinosauri": Un prete in viaggio, ex guerriglieri e desaparecidos italiani si ritrovano in un turbinio di intrighi che si estendono dalla Riviera Ligure al Venezuela. Il romanzo è un invito a riflettere su come il passato, per quanto controverso, non sia mai finito.

Pedro Peña: Il Noir dalla Prigione di Libertad


Peña è una figura centrale della novela negra uruguaiana. Il suo stile narrativo, complesso e incalzante, usa l'indagine – spesso condotta dal giornalista Agustín Flores – per svelare i fili di corruzione e intrighi politici che avvolgono l'Uruguay.

  • "Non è manco la fine del mondo": Il protagonista, Agustín Flores, accetta l'incarico di scrivere sulla condizione carceraria nella prigione di Libertad. Quello che sembra un compito facile si trasforma rapidamente in una spirale di omicidi e macchinazioni occulte. L'autore rinuncia al lieto fine classico per esplorare la criminalità sistemica e mettere in discussione il sistema stesso.


I libri di Pedro Peña sono pubblicati in Italia da deiMerangoli, tradotti da Elisa Tramontin e arricchiti dalle opere dell'artista Bicio Fabbri.

Non mancare all'occasione di (ri)leggere il Sudamerica attraverso queste due penne affilate e coraggiose.

lunedì 22 settembre 2025

“Lo Tsarevich nella Terra dei Faraoni. Viaggio imperiale di Nicola II nell’Egitto del 1890”


In occasione del 135° anniversario della visita di Nicola II in Egitto, la Casa Russa a Roma presenta una conferenza immersiva nella storia, nell'ambito della cooperazione culturale e umanitaria tra la Russia e l’Egitto nel gruppo BRICS.

Nel 1890-1891, il futuro imperatore Nicola II, lo zarevich Nikolaj Aleksandrovič, intraprese un lungo viaggio in Oriente, della durata di oltre 300 giorni. Nell'arco di nove mesi, Nikolaj Aleksandrovič avrebbe dovuto visitare Egitto, India, Ceylon, Singapore, Giava, Cina e Giappone via mare, per poi tornare a San Pietroburgo via terra attraverso la Siberia. La direzione e la scelta del percorso furono dettate dalle realtà politiche dell'epoca.

Uno dei primi paesi visitati dall'erede al trono fu l'Egitto. Dal 10 al 27 novembre 1890, lui e i suoi compagni navigarono lungo il Nilo fino ad Assuan, esplorando il ricco patrimonio culturale egiziano. Una delle impressioni più forti sui viaggiatori fu quella della capitale del Paese, dove il ritmo della modernità si intreccia con la storia antica. I delegati imperiali russi rimasero al Cairo per diversi giorni. Lo Tsarevic visitò Tebe, il Tempio di Karnak, vide i Colossi di Memnone, visitò Luxor e i dintorni e salì sulla Grande Piramide di Giza.

Giovedì 25 settembre alle 18:30, avrete un’occasione unica per rivivere l’Egitto di fine Ottocento attraverso gli occhi del giovane Nicola II. La conferenza, a cura di Sherif El Sebaie, Esperto di Diplomazia Culturale e grande conoscitore dell'Egitto del XIX e XX Secolo, sarà basata sul resoconto originale del viaggio ed accompagnata da un ricco corredo di fotografie d’epoca che guideranno il pubblico lungo il Nilo, tra templi, piramidi e monumenti millenari.

La serata sarà arricchita da momenti di danza folcloristica egiziana che evocheranno le suggestioni orientali dell'epoca, a cura dell’Associazione Artemide Danza Egiziana. L'evento si svolge con il sostegno dell'Accademia d'Egitto a Roma.

L'ingresso è libero, è obbligatoria la prenotazione al link: https://forms.gle/gAZjzVz9ETUxsVuJ9  

Casa Russa a Roma - Piazza Benedetto Cairoli, 6

Si prega di esibire un documento d'identità all'entrata.

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Ufficio stampa

Casa Russa a Roma

Piazza Benedetto Cairoli, 6 - 00186 Рим; 

+39 06 888 16 333


domenica 21 settembre 2025

"Conversazione telefonica tra Putin e il Primo Ministro dell'India Narendra Modi"


Mosca, 17 settembre 2025 - ore 16:45

Durante la conversazione telefonica, Vladimir Putin ha espresso i suoi migliori auguri a Narendra Modi in occasione del suo 75° compleanno, augurandogli buona salute, prosperità e ulteriore successo nel suo servizio alla nazione.

Il Presidente della Russia ha sottolineato che, sotto la leadership di Narendra Modi, l'India sta perseguendo una politica indipendente e sovrana, dimostrando al contempo impressionanti risultati economici.

 Vladimir Putin ha evidenziato che, nel corso della storia recente, le relazioni tra India e Russia sono rimaste amichevoli e hanno goduto di un ampio sostegno nazionale in entrambi i Paesi.

Ha inoltre espresso soddisfazione per gli attuali progressi del partenariato strategico speciale e privilegiato tra Russia e India, al quale contribuisce in modo significativo anche l'impegno personale di Narendra Modi.

I due leader hanno discusso i preparativi per la prossima visita del Presidente russo in India, prevista per il dicembre di quest'anno, e hanno affrontato una serie di questioni internazionali, compresa la situazione relativa all'Ucraina.

 Inoltre, il Presidente della Russia ha inviato a Narendra Modi un messaggio di auguri.

“Nel blu dipinto di blu: ceramiche di città gemelle Gzhel e Deruta” a San Pietroburgo

 












🛡Inaugurata a San Pietroburgo, nell'ambito dell'XI Forum Culturale Internazionale, la mostra “Nel blu dipinto di blu: ceramiche di città gemelle Gzhel e Deruta”, precedentemente presentata alla Casa Russa di Roma. L’esposizione ha riunito nelle sale della Cappella Accademica Statale di San Pietroburgo due centri dell'arte ceramica: Gzhel, in Russia, e Deruta, in Italia.

🎙Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato Evgeny Primakov, Capo della Casa Russa e Galina Golinkova, Direttore dello Sviluppo Turistico dell'Unione Gzhel, nonché Olga Khomova, Direttore Generale della Cappella Accademica Statale di San PIetroburgo, che ha sottolineato come la mostra sia un chiaro esempio del dialogo culturale in corso tra i popoli della Russia e dell’Italia.

Inaugurando la mostra, Daria Pushkova, Direttore della Casa Russa a Roma, ha aggiunto:

«Questo tipo di collaborazione culturale è particolarmente rilevante alla luce della notizia del rifiuto della Commissione Europea di registrare il marchio Gzhel. Quest'arte popolare russa, infatti, non ha ricevuto protezione per la sua proprietà intellettuale nell'UE dall'adesione all'Atto di Ginevra del Trattato di Lisbona, che consente la registrazione di marchi con caratteristiche uniche legate al loro luogo di produzione».

🖌Le opere degli artisti dimostrano chiaramente come le tecniche tradizionali continuino a evolversi e trovino nuove forme di implementazione nel mondo moderno, pur rimanendo riconoscibili per i loro colori caratteristici blu e bianco. Per la mostra, gli artisti dell'Unione Gzhel hanno creato circa 50 opere: servizi da tè, statuette e stoviglie. Artigiani italiani hanno dipinto ceramiche appositamente per questo progetto nei toni del blu, rendendo omaggio alle tradizioni di Gzhel.

💙🤍“L’importanza per l'arte risiede in un sorprendente paradosso: nonostante migliaia di chilometri e contesti culturali diversi, l'arte di Gzhel e di Deruta dimostra una profonda unità. Entrambe le arti hanno elevato la tavolozza blu e bianca all'assoluto, rivelandone l'illimitato potenziale artistico”, afferma Tatiana Sivova, una delle creatrici della mostra e l’artista principale dell'Unione Gzhel. Galina Golinkova, a sua volta, ha invitato tutti i presenti a visitare Gzhel e «guardare negli occhi blu della Russia».
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La mostra, a titolo gratuito, è aperta al pubblico nella Cappella Accademica Statale di San Pietroburgo (lungofiume Mojka, 20) fino al 9 ottobre.
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