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Scrittrice di romanzi, racconti, fiabe, favole e storie per l'infanzia. Autrice del romanzo "Donne allo specchio" Mef Firenze, della raccolta di Fiabe "Storie di Magia" Happy Art Edizioni Milano, del volume LegenΔe di Piante - Nostra Protezione ed equilibrio in terra (una raccolta di 12 leggende sulle piante ambientate nei dodici mesi dell’anno) pubblicato a puntate nel 2014 su Wall Street International Magazine.Nel giugno 2017 ha pubblicato per la Collana I Cortili della Casa Editrice dei Merangoli, il Saggio Ingegneria Elevato n - Ingegneria del Futuro o Futuro dell’Ingegneria?, scritto a quattro mani con suo fratello Maurizio Boi, con 150 Immagini Colore/BN del fotografo Sergio Pessolano.

mercoledì 17 settembre 2025

Centro di innovazione dei BRICS nell’Est della Cina: progressi significativi negli ultimi cinque anni.


Il ministro cinese dell’Industria e dell’Informatica, Li Lecheng, ha dichiarato ieri 17 settembre che il BRICS Partnership on New Industrial Revolution Innovation Center, situato a Xiamen, nell’Est della Cina e istituito da Pechino nel 2020, ha compiuto progressi notevoli negli ultimi cinque anni.


Intervenendo al BRICS Forum on Partnership on New Industrial Revolution 2025, Li ha spiegato che il centro ha promosso la cooperazione in ambiti quali il coordinamento delle politiche, la formazione dei talenti e lo sviluppo di progetti, diventando il primo progetto di cooperazione concreta nell’ambito del partenariato BRICS sulla nuova rivoluzione industriale.

Nel corso di questi cinque anni, il centro ha portato avanti lo spirito dei BRICS – apertura, inclusione e collaborazione vantaggiosa per tutti – raggiungendo risultati di rilievo. Tra questi figurano l’organizzazione del forum annuale, la creazione di un centro dimostrativo doganale BRICS, la co-fondazione di un centro di ricerca sull’economia digitale e l’accelerazione dello sviluppo tecnologico congiunto tra i Paesi BRICS.

Secondo Li, di fronte alla crescente competizione globale nel campo della scienza e della tecnologia e ai profondi cambiamenti nello scenario industriale, i Paesi BRICS e altre nazioni in via di sviluppo dovrebbero valorizzare appieno i loro punti di forza in termini di mercati, risorse e industrie, rafforzando al contempo il coordinamento delle politiche, la cooperazione tecnologica e la costruzione di ecosistemi.

Li ha inoltre sottolineato che i BRICS devono tenere il passo con l’evoluzione tecnologica, rafforzare l’allineamento normativo e politico, e promuovere l’interconnessione delle infrastrutture digitali.

Ha infine invitato i Paesi BRICS a migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse e dell’energia, a promuovere insieme uno sviluppo industriale verde e sostenibile, a condividere con determinazione le opportunità attraverso l’apertura e a tutelare la sicurezza, la stabilità e il buon funzionamento delle catene industriali e di approvvigionamento globali.

@ITALIABRICS

La Cina pubblica un indice che misura gli scambi commerciali con gli altri membri del BRICS.


Il 9 settembre
  scorso, in occasione della 25ª Fiera internazionale cinese per gli investimenti e il commercio che si tiene a Xiamen, nella provincia cinese orientale del Fujian, è stato pubblicato l’indice che misura gli scambi commerciali tra la Cina e gli altri paesi membri del BRICS. L'indice presentato a Xiamen riflette un miglioramento costante sia in termini di volume che di tipologia degli scambi commerciali.


Compilato dall'Amministrazione generale delle dogane (GAC), l'indice ha fissato il suo periodo di riferimento al 2009, anno in cui i leader dei paesi BRICS hanno tenuto la loro prima riunione, con un valore di 100 punti. Nel 2024, l'indice è salito a 301,51 punti.

L'indice comprende quattro indicatori che misurano rispettivamente la portata, la tipologia, l'innovazione e il potenziale del commercio. È stato concepito per monitorare lo sviluppo del commercio bilaterale e fornire supporto decisionale sia ai dipartimenti governativi che alle imprese.

Dal 2009 al 2024, questi quattro indicatori hanno mostrato una forte crescita, con valori di 283,73 per la portata del commercio, 192,27 per la struttura del commercio, 342,81 per l'innovazione commerciale e 387,21 per il potenziale commerciale, indicando una vitalità fiorente nel commercio tra la Cina e gli altri membri del BRICS.

Cai Junwei, funzionario del GAC, ha affermato che la compilazione e la pubblicazione regolare di questo indice rifletteranno in modo completo lo sviluppo del commercio tra la Cina e gli altri membri del BRICS, dimostreranno i fruttuosi risultati della cooperazione economica e commerciale tra i paesi BRICS e promuoveranno ulteriormente tali scambi.

@ITALIABRICS

XI Forum Internazionale delle Culture Unite di San Pietroburgo (12 settembre 2025)

Punti salienti del discorso tenuto dal Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin alla sessione plenaria dell'XI Forum Internazionale delle Culture Unite di San Pietroburgo (12 settembre 2025)


La storia  dimostra che i periodi più luminosi di fioritura culturale si verificano durante i periodi di attiva interazione col mondo esterno. Viceversa, quando una società si chiude in se stessa e crede ciecamente e dogmaticamente nella propria esclusività e superiorità, s'instaura un periodo di crisi spirituale e intellettuale, seguito da un declino della cultura e dalla stagnazione, per di più in tutte le sfere della vita.

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Il dialogo tra le culture assume particolare significato oggi, in un'epoca di rapido sviluppo tecnologico, che comprende l'intelligenza artificiale, rendendo il mondo attuale sempre più interconnesso e offrendo enormi opportunità - anche in ambito culturale - per ideare audaci esperimenti e innovazioni.

Al tempo stesso,  nostro compito comune è evitare i rischi, le conseguenze negative a livello macro- e microsociale, in particolare l'erosione e la svalutazione dei valori di libertà e dei diritti umani, degli standard etici e morali, la perdita delle specificità nazionali e della diversità culturale, senza le quali l'armonia mondiale è impossibile.
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Tra i compiti più importanti nell'ambito della cultura, riteniamo la tutela della memoria storica comune che unisce concretamente i nostri popoli, alimentando con la reciproca comprensione e fiducia i loro legami spirituali.
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Il ruolo della cultura nella cooperazione internazionale, nella lotta al neonazismo, alla russofobia, all'antisemitismo e a qualsiasi forma di razzismo, d'intolleranza nazionale e religiosa, deve rinforzarsi. In questo, contiamo in primis sul supporto dei rappresentanti della cultura, su iniziative specifiche che possano arricchire il nostro comune spazio umanitario.
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Nel mondo contemporaneo, è nostro compito unire gli sforzi per preservare la specificità e la diversità di culture, tradizioni e visioni del mondo, per progredire, per sostenere l'innovazione, per creare insieme arte autentica ed elevato ingegno, per far emergere le migliori qualità interiori umane, per contrastare il rischio di estinzione delle piccole culture e per promuovere i princìpi di giustizia e uguaglianza nelle relazioni tra i popoli, per liberare in tal modo il mondo da pregiudizi, dai doppi standard e dai tentativi di abolire questa o quella cultura. 

Questione droni: Commento dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia Alexey Paramonov

La reazione della leadership politica italiana all’incidente della presunta incursione di droni nello spazio aereo polacco, immediatamente e infondatamente attribuita alla Russia, suscita sconcerto. Dai vertici del blocco di sicurezza del Governo italiano giungono una dopo l’altra dichiarazioni allarmistiche sulla necessità di misure urgenti per proteggere lo spazio aereo della penisola, sulla presunta impreparazione dell’Italia nel respingere un’“offensiva russa”, sull’invio di aerei italiani in Polonia per contrastare sul fronte orientale della NATO le “minacce da parte della Russia”.


Questo modo di alimentare in modo artificiale l'ostilità nei confronti della Russia si traduce in apparentemente "logiche" proposte di accrescere radicalmente le spese militari nei prossimi sei anni.

È significativo che si sollevi tutto questo clamore, nonostante le esaurienti spiegazioni di Mosca che attesta l’assenza di intenzioni aggressive da parte della Russia nei confronti della NATO, malgrado, peraltro, il coinvolgimento dell’Alleanza,  de facto, nel conflitto in Ucraina. Anche a un osservatore inesperto in geopolitica, appare evidente che la Russia non potesse avere alcun interesse a provocare quell’incidente; i suoi rappresentanti hanno prontamente proposto di discutere la situazione con le  competenti autorità polacche e di altri Paesi, al fine di chiarire le circostanze e prevenire un’escalation. Tanto più che esistono sospetti che il regime di Kiev abbia a disposizione una serie di motivi e la possibilità di realizzare provocazioni eclatanti “sotto falsa bandiera”.

La campagna mediatica aggressiva e antirussa, alimentata in Italia sullo sfondo dell’incidente non contribuisce in alcun modo alla ricerca di una soluzione al conflitto in Ucraina, ma, al contrario, getta acqua al mulino del regime di Zelensky, che da ormai tre anni tenta di provocare uno scontro diretto tra Russia e NATO. Si auspica che le autorità italiane dimostrino saggezza e moderazione e non si lascino trascinare dall’ormai giunto al tramonto regime criminale nazista di Kiev.

L’esperienza dimostra che la Russia ha sempre perseguito l’obiettivo di mantenere con l’Italia relazioni amichevoli, costruttive e reciprocamente vantaggiose. La Russia non ha mai intrapreso alcuna azione volta a scatenare conflitti nei confronti del contemporaneo Stato Italiano moderno e dei suoi antesignani storici. Viceversa, la partecipazione dell’Italia a operazioni belliche all’interno di diverse coalizioni antirusse si è sempre conclusa in maniera disastrosa per la sua popolazione. Non sia mai che anche l’attuale sostegno, diretto o indiretto, da parte dell’Italia a operazioni militari contro la Russia nell’ambito della NATO, della “coalizione dei volenterosi” o di altri formati, si trasformi in una replica della triste esperienza storica. 

martedì 16 settembre 2025

Conferenza a Roma: la lingua e la storia Romani emergono dal silenzio


COMUNICATO STAMPA

Roma, 16 settembre 2025 – Il 18 settembre 2025, alle ore 18:00, presso la Sala Panetti c/o Parrocchia Nostra Signora di Lourdes, in Via Andrea Mantegna 147, si terrà la conferenza finale del Progetto MHE-ROMA. L'evento mira a dare voce alla storia e alla cultura del popolo Romaní, affrontando l'invisibilità e la mancanza di riconoscimento che persistono in Italia. 

L'evento è promosso da Associazione Romà Onlus e Associazione L’Isola che c’è.

Il progetto, frutto di un programma co-finanziato dall’Unione Europea, ha l'obiettivo di colmare un vuoto storico e culturale, riportando alla luce la ricchezza di una civiltà e di una lingua millenaria, con radici nel sanscrito. Nonostante la comunità Romaní sia presente in Italia dal 1422, non è riconosciuta come minoranza, un'assenza di status giuridico che la rende di fatto invisibile. 

Uno degli obiettivi principali del progetto è mettere in discussione la narrativa ufficiale, soprattutto quella relativa alla storia. Si affronterà in particolare il Samudaripen, il genocidio dei Rom e Sinti avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale, una tragedia che ha visto lo sterminio di oltre mezzo milione di persone ma che resta quasi completamente assente dai testi scolastici italiani. Verranno raccontate anche le storie di Rom e Sinti che, pur combattendo e agendo come eroi di guerra, non hanno trovato spazio nella memoria storica ufficiale.

Durante la conferenza, si parlerà di storia, lingua, cultura, provenienza e del ruolo cruciale svolto dalla comunità Romaní nel tessuto sociale, economico e politico del passato, un contrasto stridente con l'attuale percezione che spesso li riduce a semplici stereotipi.

La serata presenterà un documentario di 30 minuti, realizzato in collaborazione con le organizzazioni partner in Spagna e Croazia, che racconta il percorso del progetto attraverso la voce di giovani Rom e non Rom. L'evento culminerà in un potente messaggio: il riconoscimento della comunità Romaní come minoranza etnico-linguistica, l'ufficializzazione del genocidio e la lotta senza tregua all'antiziganismo.

Durante la serata interverrà Carlos Hadzovic,  Presidente della Associazione "Romanó Amal" che sostiene il progetto e leggerà una poesia di suo zio Rasim  Sejdić.

Nel corso dell'incontro sarà presentata la petizione per la raccolta firm necessaria per la richiesta del riconoscimento della nostra lingua come lingua minoritaria.

Al termine della serata sarà offerto un RINFRESCO  dove sarà possibile degustare cibi della nostra tradizione.


Dettagli dell'evento

Evento: Progetto MHE-ROMA: Conferenza sulla lingua romaní

Data: 18 Settembre 2025

Ora: 18:00

Luogo: Sala Panetti, c/o Parrocchia Nostra Signora di Lourdes, Via Andrea Mantegna 147, Roma

Contatto per informazioni: 3474049271

Progetto MHE-ROMA @mhe_roma @mheromaproject

Il Progetto MHE-ROMA è un'iniziativa co-finanziata dal programma Erasmus+ dell'Unione Europea, volta a promuovere la consapevolezza e la conoscenza della cultura e della storia dei Rom, Sinti e degli altri gruppi Romaní, contrastando l'antiziganismo e promuovendo l'inclusione sociale attraverso l'educazione e l'arte.



Recital pianistico di Arseny Tarasevich-Nikolaev


Giovedì 18 settembre alle ore 18:30 Casa Russa a Roma vi invita al recital di Arseny Tarasevich-Nikolaev, vincitore di numerosi concorsi pianistici internazionali, docente del Conservatorio Statale di Mosca. P.I. Čajkovskij.

Il pianista eseguirà le Variazioni Diabelli, un'opera monumentale per pianoforte di Ludwig van Beethoven composta da 33 variazioni su un semplice tema di valzer del compositore Anton Diabelli tra il 1819 e il 1823. Quest'opera è considerata uno dei più grandi cicli di variazioni nella storia della musica.

Arseny Tarasevich-Nikolaev è uno dei pianisti russi più brillanti e promettenti della nuova generazione. Ha debuttato in concerto all'età di 5 anni, e quando ne aveva 9, si è esibito per la prima volta con un'orchestra. Ha iniziato a vincere vari concorsi pianistici giovanili mentre studiava alla Scuola di Musica del Conservatorio di Mosca, oggi il trentatreenne musicista collabora con le più famose orchestre e direttori d'orchestra in Europa, Cina, Giappone, Stati Uniti, Messico, Australia. Nel 2017 Arseny è stato insignito del prestigioso Premio Internazionale dell'Accademia Chigi (Siena, Italia).

 L'ingresso è libero, la prenotazione è obbligatoria https://forms.gle/FdUMdjzvVcCYDzhFA

Casa Russa a Roma - Piazza Benedetto Cairoli, 6

 Si prega di esibire un documento d'identità all'entrata

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Ufficio stampa

Casa Russa a Roma

Piazza Benedetto Cairoli, 6 - 00186;

tel. +39 06 888 16 333

 

 

"Villa Adriana agli Albori del Rinascimento: Un Volume Rivoluzionario svela i Segreti di Leonardo, Michelangelo e Raffaello"


Roma, 16 settembre 2025Giovedì 28 settembre alle ore 17:00, presso la Sala Conferenze della Biblioteca delle Arti del Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande, si terrà la presentazione del volume "Villa Adriana agli Albori del Rinascimento | Leonardo | Michelangelo | Raffaello", edito da deiMerangoli. L'evento, che si inserisce nel contesto delle Giornate Europee del Patrimonio 2025, promette di offrire una prospettiva innovativa sulla storia dell'arte. 

Il volume, frutto di decenni di studi da parte degli autori, lo storico dell'arte contemporanea Andrea Bruciati e l'architetto Giuseppina Enrica Cinque, rivela un aspetto inedito del Rinascimento. La ricerca indaga il ruolo di Villa Adriana come fonte di ispirazione per i tre grandi geni – Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio – che si recarono indipendentemente nel sito archeologico tra il 1496 e il 1503. La sinossi spiega come il motivo di queste visite fosse la scoperta delle sculture raffiguranti le Muse, oggi custodite al Museo del Prado, che i tre artisti avrebbero poi utilizzato come modelle per alcune delle loro opere.

Il libro offre inoltre una nuova lettura del sito imperiale, esplorando il fascino delle "grotte" della Villa e delle decorazioni a "grottesca", che affascinarono figure chiave come Morto da Feltro, definito dagli autori un ponte ideale tra i tre maestri. Il volume, arricchito da oltre 350 immagini, molte delle quali inedite, testimonia un approccio di ricerca multidisciplinare che combina storia dell'arte, archeologia e architettura.

Alla presentazione interverranno esperti di fama internazionale:

  • Francesco de Angelis, professore presso la Columbia University di New York e direttore dell’Advanced Program on Ancient History and Art, autore della prefazione.

  • Ingrid Drake Rowland, storica dell'arte e accademica, autrice della presentazione.

  • Giangiacomo Martines, architetto e storico, già direttore regionale per i Beni Culturali e paesaggistici.

  • Genette Ivenheim, professoressa di Lingua e Letteratura Latina e Filologia Umanistica.

L'evento sarà moderato da Benedetta Adembris, archeologa e membro del Comitato scientifico dell’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, e vedrà la partecipazione degli autori, Andrea Bruciati e Giuseppina Enrica Cinque.

Dettagli dell'evento:

  • Titolo: Presentazione del volume "Villa Adriana agli Albori del Rinascimento"

  • Data: 28 settembre

  • Orario: 17:00

  • Luogo: Sala Conferenze – Biblioteca delle Arti, Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, Via di San Michele 22, Roma

  • Note: La presentazione fa parte delle "Giornate Europee del Patrimonio 2025".